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Cauteruccio e Amoroso soli contro tutti (eccetto Savarese)

Diamante, richiesta dimissioni del consiglio comunale. All’appello di “Migliore”, il Pd ha dato forfait. Presente Giuseppe Savarese, ma non il capogruppo Pino Pascale.


Buca del Pd e, in parte, di Diamante Futura all’incontro organizzato ieri dai consiglieri di minoranza Cauteruccio e Amoroso per la presentazione delle dimissioni e “mandare a casa l’amministrazione Sollazzo”.

L’unico a presentarsi è stato Giuseppe Savarese, appartenente al gruppo di Pino Pascale che invece ha disertato.

“Apprezziamo la presenza di Savarese – hanno commentato i due promotori –, ma risulta incomprensibile che ci fosse lui e non il capogruppo Pascale. Probabilmente la poltrona, al di là delle parole, fa comodo a tutti”.

Eppure era prevedibile poiché il capogruppo di Diamante Futura lo aveva annunciato nei giorni scorsi ritenendo “che il consiglio comunale – aveva detto Pino Pascale – sia l’unica sede dove prendere decisioni e soprattutto decidere le sorti del nostro paese”.

Ha dunque mantenuto la parola e non si è recato davanti al segretario comunale né per firmare le dimissioni a sette né per sottoscrivere il documento unitario proposto da Per una Diamante migliore in vista dell’approvazione del consuntivo nella seduta del prossimo consiglio.

Ma, a questo punto risulta davvero difficile capire la scelta individuale di Giuseppe Savarese, del gruppo di Pascale, di presentarsi all’incontro.

 

 

E sull’assenza completa della “fronda” del Pd: “Incomprensibile e incoerente – hanno commentato da Per una Diamante migliore – alla luce delle ultime vicende legate alla crisi amministrativa”.

Meno chiari i motivi dell’assenza del Pd, dichiaratosi di recente gruppo di minoranza autonomo. I tre consiglieri di area magorniana, Perrone, Casella e Suriano hanno quindi chiuso le porte alla richiesta.

Hanno però poi diffuso una nota in cui invitano il sindaco Sollazzo ad un incontro esclusivo con il resto della maggioranza, prima del consiglio del 24 maggio.

“Non abbiamo problemi a dialogare – scrivono –, ma la condizione necessaria è che Sollazzo sia disposto ad andare oltre ogni vecchia logica, a rimodulare radicalmente la sua azione politica. Diversamente – rincarano – si troverà a fare i conti in consiglio con una maggioranza senza numeri e con l’inevitabile caduta dell’amministrazione comunale da lei guidata”.

Sembra dunque che ognuno abbia volontà di andarsi a sedere al prossimo consiglio con una propria strategia. Resta il fatto che attualmente il sindaco Sollazzo non ha una maggioranza e, stando così le cose, non ci sarebbero nemmeno i numeri per approvare il consuntivo 2017.

A meno che qualcuno tra i banchi della minoranza non abbia già scelto di favorire Sollazzo e andare avanti per il bene comune, considerando l’ipotesi commissariamento una “condanna al peggio” per Diamante.

Intanto, Cauteruccio e Amoroso hanno avuto certezza che il verbale dell’ultima conferenza dei capigruppo è stato trasmesso al prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao.

“Chiederemo – annunciano – al viceprefetto che ha competenze specifiche in materia, che venga invalidata la convocazione di consiglio poiché non sono state rispettate le norme del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale”.


About Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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