Un imprenditore, capi uffici tecnici comunali e progettisti: tutti d’accordo per spartirsi appalti pubblici e incarichi a Trecchina, Nemoli e Castelluccio Inferiore

LAGONEGRO – Erano d’accordo per spartirsi appalti e incarichi per lavori pubblici nel Lagonegrese, nei comuni di Trecchina, Nemoli e Castelluccio Inferiore.
La Procura della Repubblica di Lagonegro ha chiuso il cerchio attorno a un gruppo di dieci persone, raggiunte in queste ore da informazione di garanzia. Sono accusati, a vario titolo ed in concorso dei reati di:
- Abuso d’ufficio
- Turbata libertà degli incanti
- Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale
- Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche
Tra gli indagati figura un imprenditore molto attivo nelle gare pubbliche, Angelo Mastroianni, 47enne di Lagonegro e legale rappresentante della Costruzioni generali Srl.
Poi i responsabili dell’area Tecnica dei comuni di Trecchina e Castelluccio Inferiore,
Nicola Cresci, 61 anni, e di Nemoli, Nicola Anania, 56 anni.
Infine una pletora di componenti delle commissioni giudicatrici e tecnici esterni. Antonio Senise (’68), Angelo Patti (’51), Giuseppe Montesano (’73), Giovanni Maurone (’69), Pompeo Limongi (’62), Giuseppe Giordano (’66) e Gaetano Iannini (’71).
Ognuno col proprio ruolo – secondo le accuse della procura –, decidevano a chi affidare gli appalti e gli incarichi per le opere pubbliche in esame. Ovvero la scuola media di Trecchina, il Palazzetto dello Sport di Castelluccio Inferiore e una strada di collegamento al Lago Sirino a Nemoli.
Il ruolo centrale dell’imprenditore Mastroianni
Angelo Mastroianni, secondo le indagini avrebbe un ruolo centrale in questa vicenda. In tutti e tre gli appalti attenzionati risulterebbe essere in contatto con i responsabili dell’area tecnica dei rispettivi municipi.
Gli accordi – secondo gli inquirenti – erano volti a procurare ingiusti profitti a Maiostranni, che otteneva appalti pubblici con affidamento diretto (scuola di Trecchina), variazioni ai progetti (palazzetto di Castelluccio Inferiore e strada Nemoli – Lago Sirino), attestazioni contabili per lavori mai svolti (Nemoli).
I tecnici invece, come nel caso di Trecchina, beneficiavano illecitamente di incarichi diretti grazie alla compiacenza dei responsabili comunali che in tutti i casi in esame risultano essere anche responsabili del procedimento.
