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Una nuova indagine scuote la sanità in Basilicata. La procura di Potenza indaga la giunta lucana dopo esposto Cgil sulle nomine dei commissari delle As
POTENZA – Abuso d’ufficio nella nomina dei commissari delle aziende sanitarie della Basilicata.
È questa l’ipotesi di reato sollevata dalla Procura della Repubblica di Potenza nei confronti del governatore sospeso, Marcello Pittella, di assessori e funzionari regionali oltre che di vertici sanitari.
Lo riferisce il quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno. Il riferimento è alle nomine dei commissari delle aziende sanitarie effettuate dal governo lucano a gennaio scorso.
Le indagini sono scattate dopo un esposto della Cgil Basilicata alla procura di Potenza subito dopo le nomine in questione. L’organizzazione sindacale fece notare che alcuni dei commissari nominati erano privi dei requisti.
Gli indagati sono stati destinatari di notifica di proroga delle indagini richieste dai PM e concessa dal Gip.
Si tratta di
- Marcello Pittella, presidente della giunta regionale e attualmente sospeso e con divieto di dimora a Potenza per l’inchiesta sui concorsi pilotati in sanità.
- Flavia Franconi, assessore alla Sanità e vicepresidente della giunta.
- Roberto Cifarelli, assessore.
- Luca Braia, assessore.
- Francesco Pietrantuono, assessore.
- Vito Marsico, dirigente generale del dipartimento Presidenza della giunta.
- Rocco Maglietta, commissario dell’Azienda ospedaliera San Carlo.
- Giovanni Battista Bochicchio, direttore generale al Crob di Rionero.
- Pierino Quinto, commissario all’Asl di Matera.
Un’altra indagine, dunque, sulla sanità in Basilicata dopo appunto quella sui concorsi pilotati del luglio scorso e, in merito alla quale, il governatore Marcello Pittella è intervenuto di recente, dopo un periodo di silenzio.
