Il prefetto di Cosenza ha nominato un commissario prefettizio dopo l’arresto del sindaco e di parte della giunta nell’operazione Merlino

FUSCALDO – Un commissario per il Comune di Fuscaldo.
Il prefetto di Cosenza, Paola Galeone, ha infatti nominato un commissario prefettizio “per assicurare la funzionalità dell’ente al quale sono stati attribuiti i poteri del sindaco e della giunta comunale”.
Non è ancora stato reso noto il nome di chi assicurerà al Comune di Fuscaldo l’ordinaria amministrazione.
La decisione del prefetto a seguito dell’Operazione Merlino della Procura della Repubblica di Paola. Lo scorso 5 novembre, la guardia di finanza ha arrestato 14 persone (17 in totale gli indagati) per reati contro la pubblica amministrazione.
In carcere sono finiti, tra gli altri, il sindaco Gianfranco Ramundo, il vicesindaco Paolo Cavaliere e l’assessore al Bilancio, Paolo Fuscaldo.
Per loro, eletti con la lista La Nostra Fuscaldo, il prefetto ha adottato i provvedimenti di sospensione dalle cariche elettive ricoperte (Legge Severino)
Ramundo il giorno prima parlava di valori agli alunni
Dalla pagina personale di Facebook, il sindaco sospeso di Fuscaldo parlava di valori. L’ultimo post, pubblicato il giorno prima degli arresti, era dedicato alla festa delle Forze armate e dell’Unità d’Italia.
In quel giorno ha consegnato agli alunni delle scuole locali copie della Costituzione italiana. E si è fatto promotore di una raccolta di firme per una proposta di legge: introdurre l’educazione alla cittadinanza nelle scuole.
“Proprio perché si percepisce – ha scritto Ramundo – la necessità di garantire alle nuove generazioni un ‘nutrimento’ sano, un insegnamento sistematico ed ordinario della Costituzione, dell’organizzazione dello Stato, dei diritti e doveri di cui ogni cittadino è portatore”.
