È successo a Torre Melissa. Il bambino di pochi mesi era intrappolato con la madre in una barca incagliata a pochi metri dal lido del mare. Arrestati due scafisti.
TORRE MELISSA – Un neonato è stato salvato dalla guardia di finanza durante le operazioni di assistenza a seguito di uno sbarco di una cinquantina di migranti. Due persone sospettate di essere gli scafisti sono stati arrestati dai crabinieri.
L’episodio è avvenuto alle prime ore del 10 gennaio a Torre Melissa, in provincia di Crotone, quando la barca a vela sulla quale sono giunti sulla costa si è incagliata a pochi metri dalla spiaggia della località del Crotonese.
Alle operazioni di soccorso agli occupanti dell’imbarcazione hanno partecipato i finanzieri della Sezione operativa navale di Crotone, i carabinieri della compagnia di Cirò Marina e alcune persone del posto.
Due finanzieri sono stati attirati dal pianto del bambino proveniente dallo scafo rovesciato dell’imbarcazione. Lì sotto, si trovava con la la madre, entrambi bloccati in quella posizione ed esposti all’inclemenza del tempo e alle basse temperature.
La donna e il piccolo sono stati quindi accompagnati, assieme agli altri 49 sbarcati, per le operazioni di assistenza e identificazione, presso il Centro di accoglienza Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto.
Le immediate indagini avviate dai carabinieri hanno consentito di rintracciare presso un Hotel del luogo e trarre in arresto due cittadini russi, ritenuti essere gli scafisti.
I carabinieri hanno rintracciato sul lungomare cittadino le persone sbarcate: una cinquantina di cittadini extracomunitari di sedicente nazionalità iraniana e curda. Tra loro, 41 uomini, 5 donne e 4 minori, tutti in normali condizioni psicofisiche.
uno di loro risulta disperso in mare e sono in corso le ricerche a cura della capitaneria di porto di Crotone.