Entra nel vivo il progetto che punta a creare una rete tra volontari per contrastare gli incendi boschivi nel Parco Nazionale del Pollino.
CASTROVILLARI – Un progetto che crea una rete tra i volontari: tutti insieme per contrastare il fenomeno degli incendi nel Parco nazionale del Pollino.
Questo è Pollino Future, un progetto realizzato con il sostegno di Fondazione con il Sud, nell’ambito del bando Ambiente 2018.
Una iniziativa che di recente è entrata nel vivo grazie a un corso di formazione antincendio boschivo (Aib) di terzo livello, rivolto a tutte le organizzazioni di volontariato del territorio. Il corso si è tenuto a Castrovillari, presso la locale sede dell’ente Parco nazionale del Pollino.
Nella rete – secondo le ambizioni del progetto stesso – finiscono protezione civile, il Parco, università e istituti di ricerca.
Quanto agli obiettivi, focus ovviamente su prevenzione e gestione del rischio incendi nel vasto territorio del Parco e una comunicazione “ad hoc”. L’intento, infatti è di diffondere tra la popolazione la cultura ambientale.
Insomma, mostrare percorsi virtuosi di partecipazione attiva al problema per generare consapevolezza sul rispetto verso i beni ambientali.
Il progetto – informano gli organizzatori – prevede l’utilizzo di nuove tecnologie, sviluppate dai numerosi partner, in grado di utilizzare dati satellitari per la rilevazione degli incendi, collegate ad un’App, a disposizione di personale appositamente formato e dei cittadini, affinché si possa, tutti insieme e ognuno secondo le sue competenze, intervenire in maniera tempestiva in caso di emergenze sul territorio.
“I volontari della protezione civile – ha affermato Egidio Ciancio, presidente della protezione civile Valle del Sinni, capofila del progetto – sono impegnati da anni nelle azioni di difesa e salvaguardia dei boschi.
L’elemento di innovazione che caratterizza Pollino future renderà quelle azioni ancora più efficaci e specializzate.
Potremo arrivare, con il tempo, a un sostanziale cambiamento e a un miglioramento qualitativo e quantitativo rispetto alla situazione attuale”.