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Beni comuni, un convengo per la proposta di legge

A Santa Maria del Cedro incontro per la raccolta firme sulla proposta di legge del Comitato Rodotà. Lungo il Tirreno, tre municipi sono già attrezzati.

bigmat fratelli crusco grisolia

SANTA MARIA DEL CEDRO – Raccogliere firme per promuovere la legge di iniziativa popolare proposta dal Comitato Rodotà sui beni comuni.

Con questo intento ieri, sabato 6 luglio 2019, si è tenuto in piazza Casale, nel centro storico di Santa Maria del Cedro, il convegno Beni comuni e generazioni future.

L’incontro, e il relativo dibattito, è stato organizzato dall’associazione culturale Artemis e dal centro sociale anziani “Cuore” con il patrocinio del Comune di Santa Maria del Cedro.

L’intento è portate la proposta in Parlamento, raggiungendo le firme necessarie. L’iniziativa ha coinvolto tre amministrazioni comunali locali: Santa Maria del Cedro, Grisolia e Buonvicino. Nei rispettivi municipi sono state attivate le procedure e si trovano i relativi moduli per firmare.

La proposta in questione è, come detto, del Comitato popolare difesa beni pubblici e comuni “Stefano Rodotà”.

Il progetto mira a includere nel codice civile italiano la categoria dei beni comuni e di conseguenza di tutti quei beni di particolare pregio naturalistico, paesaggistico, culturale e strutturale i quali hanno bisogno di essere tutelati, salvaguardati e soprattutto mantenuti al fine di ottenerne il pieno godimento.

Questo, non solo per le generazioni presenti ma anche e soprattutto per quelle future, rispettando in pieno i principi dello sviluppo sostenibile.

“Questa proposta di legge – è stato spiegato – si pone l’obiettivo di introdurre una garanzia a tutela di questi beni fondamentali contro la minaccia di avventori del patrimonio della comunità.

Soggetti – è stato aggiunto – ai quali interessa solo speculare e accrescere gli utili degli investitori, come accade nelle concessioni spesso affidate a multinazionali italiane ed estere che hanno come unico scopo il guadagno a discapito della sicurezza e dei servizi offerti ai cittadini.

Vedasi al tal proposito le autostrade e in particolare il caso del ponte Morandi a Genova”.

Il testo del progetto di Legge è consultabile sul sito: Generazionifuture.org nel quale è contenuta una classificazione puntuale dei beni comuni superando le norme civilistiche che risalgono agli Anni ’40 e che prevedevano solo la dicotomia: beni pubblici e privati.

Alla manifestazione di piazza Casale sono intervenuti Walter Nocito, docente di Istituzioni di diritto pubblico all’Università della Calabria, Francesco Papa, vicesindaco del Comune di Grisolia, Ornella Magurno, consigliere di maggioranza del Comune di Santa Maria del Cedro, Salvatore Amoroso, consigliere di maggioranza con delega allo Sviluppo, alla cultura e alle politiche giovanili del Comune di Buonvicino, Franco Galiano, presidente dell’Accademia del Cedro, Rocco Andrea Trifilio, presidente dell’associazione culturale e agricola Artemis, Antonio Picerno, presidente del centro sociale anziani Cuore.


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