Per la prima volta in Calabria la questione sanitaria sarà affrontata come “questione di ordine pubblico” in vista del periodo estivo di sovraffollamento.
CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Mario Gerardo Oliverio, ha convocato in regione, per domani, i prefetti delle provincie calabresi per parlare di sanità.
Nello specifico, per parlarne in termini di emergenza in vista del sovraffollamento previsto per il periodo centrale dell’estate, con maggiore presenza di turisti in regione.
La decisione di Oliverio è stata anticipata oggi nel corso di un incontro avvenuto alla Cittadella regionale, nella Sala Verde. Erano presenti il commissario della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, il direttore generale del dipartimento Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro e sindaci dell’area del Pollino e dell’Esaro.
Alla riunione era inoltre presente il consigliere regionale Giuseppe Aieta, intervenuto per per sottolineare l’eccezionalità della decisione del governatore.
“Non era mai accaduto – ha detto – che in Calabria si convocassero i prefetti sulla questione sanitaria. Succede perché è diventata una questione di ordine pubblico. Ad agosto la popolazione si decuplicherà e succederà l’irreparabile.
Ma ora, quantomeno – ha proseguito – abbiamo la possibilità di dialogare con l’attuale commissario, a differenza dell’epoca in cui c’era Scura.
A lui e al dirigente Belcastro dico: attenzione, perché agosto è alle porte, i medici andranno in malattia perché sull’orlo di una crisi di nervi. Prefigurate lo scenario”.
Poi, Aieta ha invitato i sindaci a costituire un “tavolo vivo” al quale far sedere i sindaci e i consiglieri regionali. “Ho proposto la stessa cosa ai sindaci del Tirreno”, ha aggiunto il consigliere regionale, ex sindaco di Cetraro.
“Dopo l’estate – ha concluso –, trascorsa l’emergenza, sarà il tempo della nuova programmazione. Ma adesso bisogna agire con risolutezza dotando gli ospedali di medici e paramedici”.