Il polacco era ricercato per la morte di Marek Karol Cielinsky a seguito di una aggressione avvenuta nel capoluogo brutio l’estate scorsa.
COSENZA – Oktawian Julian Gorczyk, polacco indagato per l’omicidio preterintenzionale del connazionale Marek Karol Cielinsky, è stato estradato dalla Polonia e arrestato nelle scorse ore a Fiumicino dai carabinieri della compagnia di Cosenza.
I militari hanno agito in collaborazione con personale della PolAria di Fiumicino nel notificare al ricercato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Cosenza, su richiesta della locale procura. Ora si trova nel carcere di Rebibbia.
L’omicidio risale al 31 luglio 2018, ed è stato perpetrato nella Villa Nuova di Cosenza. Cielinsky era spirato all’ospedale di Cosenza dopo essere stato soccorso dal 118 in fin di vita per via di una profonda ferita alla nuca.
Sono stati i carabinieri ad avvertire, per il tramite delle autorità consolari, i familiari della vittima in Polonia.
L’Arma aveva rapidamente raccolto gravi indizi di colpevolezza su Gorczyk grazie anche alle dichiarazioni di alcuni testimoni che quel giorno hanno assistito a un’aggressione dell’arrestato nei confronti della vittima. Colpito da un pugno di Gorczyk, Cielinsky era caduto e aveva battuto la testa su un gradino di marmo del monumento centrale della villa.
L’aggressore aveva poi lasciato l’Italia con la propria compagna in direzione recarsi nel nord Europa, contando sull’appoggio di alcuni parenti.
Lo scorso 25 luglio, l’uomo era stato fermato all’aeroporto di Varsavia mentre rientrava dall’Olanda. Su di lui pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dal tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura che aveva incaricato i militari dell’Arma per le ricerche in ambito Europeo.
Le indagini sono state coordinate dal procuratore Mario Spagnolo e dal sostituto Giuseppe Cozzolino.