Il comune non garantisce il ritiro a causa dei cancelli chiusi all’impianto di Rende della Calabra Maceri. Pesa l’assenza di una isola ecologica.
GRISOLIA – Stop al bidone dell’organico e ai sacchi pieni dei rifiuti indifferenziati davanti alle abitazioni del Comune di Grisolia. I cittadini dovranno tenersi i rifiuti in casa.
E così sarà fino a contrordine dell’amministrazione comunale che, oggi, ha diffuso un avviso molto esplicito in tal senso. Alla base della decisione, lo stop ai conferimenti in discarica di questo genere di rifiuti nell’impianto di Rende, gestito da Calabra Maceri.
Si tratta di un blocco momentaneo della discarica rendese, che sarebbe piena per quanto riguarda gli spazi destinati all’organico e all’indifferenziato. Nessun problema, invece, per multimateriale e carta.
Un problema per tutti i comuni che, direttamente o indirettamente, si servono dell’impianto di Rende e che non sono dotati di un’area di stoccaggio temporaneo. Proprio come Grisolia, dove l’isola ecologica comunale – in gestione alla ditta Mia Srl – è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di Scalea a ottobre del 2018, per sospetta incuria nella gestione dei rifiuti.
A marzo scorso, inoltre, l’area è stata distrutta da un incendio, presumibilmente doloso. Con la chiusura dovuta ai sigilli, molti cittadini avevano continuato ad abbandonare rifiuti davanti ai cancelli e nella zona circostante.
Da questi cumuli – si è ipotizzato – sarebbero partite le fiamme che hanno poi interessato l’isola ecologica, distruggendo anche un escavatore di proprietà comunale.
I rifiuti di Grisolia erano quindi trasportati all’impianto di Santa Domenica Talao della medesima ditta che, ora, è momentaneamente impossibilitata a conferire a Rende. Da qui lo stop annunciato dall’amministrazione comunale.
“La raccolta dei rifiuti indifferenziati e della frazione organica – si legge nell’annuncio del Comune di Grisolia –, come da calendario, risulta sospesa.
Pertanto si invita la cittadinanza a non conferire davanti le proprie abitazioni le tipologie merceologiche sopra indicate, in quanto il servizio di raccolta non verrà garantito”.
Si resta dunque in attesa dello sblocco ma, nel frattempo, si possono immaginare gli eventuali disagi per i cittadini, soprattutto per quanto riguarda l’ipotesi di trattenere in casa l’umido.