In un video un cimitero di copertoni nel mare del Golfo di Policastro. La proposta dell’associazione dei pescatori di Maratea.
MARATEA – “Pronti a pulire noi e gratis i fondali della costa di Maratea invasi dai rifiuti”.
A sostenerlo è Manuel Chiappetta, presidente dell’associazione Coordinamento imprese di pesca del litorale tirrenico lucano.
Dopo aver realizzato e reso pubblico su Facebook un video che mostra la presenza di moltissimi pneumatici, ecco la proposta.
L’intenzione è di organizzare a spese della marineria di stanza nel porto di Maratea una pulizia dei fondali a scopo dimostrativo. Ma poi, l’azione di salvaguardia pensata dall’associazione dei pescatori proseguirebbe costantemente grazie anche a quanto previsto nella cosiddetta legge Salva mare.
Ecco cosa ha detto in proposito alla nostra telecamera il rappresentante dei pescatori di Maratea.
Il provvedimento richiamato nell’intervista di Chiappetta è attualmente all’esame del Parlamento e lo scorso 24 ottobre la Camera ha lo ha approvato con 242 voti a favore e 139 astenuti (Lega, Fi e Fdi).
Toccherà poi al Senato esaminare questa legge che vuole favorire la raccolta dei rifiuti e in particolari della plastica in mare, fiumi e laghi assimilandoli ai rifiuti urbani e prevedendo il riciclaggio delle plastiche raccolte.
La legge prevede Rap e Rvr. I primi sono i Rifiuti accidentalmente pescati che potranno essere conferiti gratuitamente negli appositi centri di raccolta quando l’imbarcazione giunge in porto per poi essere avviati al riciclo
I secondi sono Rifiuti volontariamente raccolti attraverso campagne per la pulizia di spiagge, mare e acque interne e, anche in questo caso, assimilabili ai normali rifiuti urbani.
