Home / CRONACA / Operazione Striscia, terapista assolta: il fatto non sussiste

Operazione Striscia, terapista assolta: il fatto non sussiste

Furbetti del cartellino al Capt di Praia a Mare. Per l’unica imputata che aveva scelto il rito abbreviato arriva anche l’assoluzione dal reato di truffa.

bigmat fratelli crusco grisolia

PRAIA A MARE – Maria Carmela Mariano, terapista presso l’ospedale di Praia a Mare all’epoca dei fatti, è stata assolta dal reato di truffa nell’ambito del processo scaturito dall’Operazione Striscia del 2013.

La decisione, ieri, da parte della seconda sezione penale della Corte di Appello di Catanzaro: assoluzione con formula piena, perché il fatto non sussiste, come riferito dai legali della dipendente Asp, Francesco Liserre e Giancarlo Mariano.

Al pari degli altri originari indagati, era imputata di concorso in truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio. Il procuratore generale aveva invece chiesto la condanna.

Dopo il rinvio a giudizio per 23 degli indagati, la donna aveva scelto il rito abbreviato nel quale il Gup di Paola l’aveva assolta dal reato di interruzione di pubblico servizio, ma condannata a 2 mesi e 20 giorni di reclusione più 80 euro di multa, e aveva riqualificato l’accusa di truffa aggravata in tentativo di truffa semplice.

La Corte di Appello – come detto – l’ha infine assolta anche dal reato di truffa, perché il fatto non sussiste.

“Abbiamo potuto dimostrare – fanno sapere i due legali – l’effettiva presenza della nostra assistita sui luoghi di lavoro e, pertanto, l’assoluta insussistenza dei reati contestati, indipendentemente dalle asserite irregolarità amministrative delle timbrature dei cartellini marcatempo.

Inoltre, abbiamo evidenziato l’incompletezza delle indagini della procura che, attestandosi su dati meramente ipotetici e congetturali, difettavano dei necessari riscontri finalizzati alla doverosa dimostrazione, al di là di ogni ragionevole dubbio, dell’effettiva assenza della nostra assistita dai luoghi di lavoro. Necessario presupposto per la configurabilità del reato di concorso in truffa aggravata”.

Operazione Striscia contro i furbetti del cartellino

L’Operazione Striscia della guardia di finanza di Scalea aveva condotto alla denuncia di 57 dipendenti Asp in forza all’allora Capt di Praia a Mare per truffa aggravata e per aver attestato falsamente la propria presenza in servizio.

I presunti furbetti del cartellino erano stati scoperti al termine di indagini della guardia di finanza di Scalea. A settembre del 2012, infatti, l’allora direttore del locale Distretto sanitario dell’Asp di Cosenza aveva presentato un esposto ai finanzieri.

Le indagini sono state svolte anche con l’ausilio di riprese video nelle quali emergeva che alcuni dipendenti “strisciavano” il badge elettronico per le presenze anche per altri dipendenti.

mary ristorante pizzeria santa maria del cedro calabria

About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

Check Also

Frode crediti imposta Covid-19 catanzaro

Frode crediti imposta Covid-19: tre indagati a Catanzaro, sequestrati 3,5 milioni di euro

Sgominata a Catanzaro un’associazione a delinquere per una frode sui crediti imposta Covid-19. Tre indagati, …