Alla Vigilia di Natale il primo cittadino di Scalea indagato per truffa ai danni dello Stato ha rassegnato le dimissioni. Ora tocca al prefetto di Cosenza.
SCALEA – Gennaro Licursi si è dimesso.
La decisione del sindaco di Scalea è arrivata stamane come conseguenza dell’indagine a suo carico della guardia di finanza per truffa aggravata ai danni dello Stato e falsa attestazione della presenza in servizio.
Licursi, lo scorso 12 gennaio, unitamente ad altri 3 dipendenti dell’Asp di Cosenza, è stato oggetto di un’ordinanza di custodia cautelare. A emetterla il Gip di Paola su richiesta della Procura della Repubblica di Paola.
Al termine delle indagini delle fiamme gialle nell’operazione denominata Ghost Work, l’ex sindaco è finito ai domiciliari, misura poi confermata dal Gip, in attesa della decisione del tribunale del Riesame che, in programma nelle ore scorse è slittata al 30 dicembre.
Nel frattempo, il 17 dicembre, Licursi è stato sospeso dal prefetto dalla carica di sindaco.
Per legge, ora, le dimissioni devono essere comunicate ai consiglieri comunali e scattano 20 giorni di tempo (in ordinaria amministrazione) affinché diventino efficaci. Poi toccherà al prefetto di Cosenza nominare un commissario, avviando così la procedura di scioglimento del consiglio comunale.