La Giunta della Regione Calabria riunitasi oggi ha deciso di rivolgersi allo Stato per il ristoro dei danni subiti dal territorio.

CATANZARO – La Giunta della Regione Calabria ha deciso che avanzerà la richiesta di stato di calamità e si rivolgerà dunque allo Stato per l’eventuale ristoro dei danni riportati in diversi punti a seguito delle mareggiate di dicembre.
La conferma della decisione in tal senso è stata comunicata dall’assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Franco Rossi ad Antonio Giannotti, presidente del Sindacato italiano balneari – Confcommercio della Calabria.
Rossi, nei giorni scorsi e unitamente all’assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, aveva compiuto un sopralluogo lungo il Tirreno cosentino per constatare le conseguenze nefaste delle mareggiate.
“Danni – sostiene Giannotti – che si spera saranno riconosciuti a tutti i comuni colpiti, in particolare a Tortora che con Palmi, a mio parere, è il centro risultato maggiormente danneggiato.
Senza dimenticare anche centri come Scalea e Diamante, dove i lungomari e le attività balneari sono state duramente colpiti.
Quello di oggi – ha poi aggiunto – è solo il primo passo per l’approvazione da Roma e per lo stanziamento da parte del Governo delle somme economiche che la regione chiederà in base alle disponibilità”.
Dopo che anche la protezione civile, nelle ore scorse, ha svolto le verifiche del caso, giovedì è in programma un ulteriore accertamento su quanto è stato riscontrato e sarà avviato l’iter per formulare l’esatto ammontare dei danni.
