Troppi i ritardi nel pagamento degli stipendi. La Cgil proclama lo stato di agitazione e chiede un incontro al sindaco. “Pronti anche allo sciopero”.

DIAMANTE – Se non si trova una soluzione siamo pronti a incrociare le braccia e lasciare i rifiuti per le strade di Diamante.
A sostenerlo è Vincenzo Casciaro, segretario generale della Cgil – funzione pubblica del Pollino, della Sibaritide e del Tirreno, in merito ai ritardi nel pagamento degli stipendi da parte della Mia Srl ai dipendenti del cantiere di Diamante.
Già domani potrebbe svolgersi un incontro tra le parti. Se non saranno date garanzie – è il monito del sindacato – sarà indetto lo sciopero.
Per il momento, la Cgil ha proclamato lo stato di agitazione e contestuale avvio delle procedure di raffreddamento oltre a richiedere al sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, il blocco cautelativo di pagamento e di esercitare il potere di sostituzione.
Della vicenda, oltre alla ditta e all’ente, è stata data notizia alla prefettura e alla commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Come detto, la proclamazione segue i ritardi nei pagamenti degli stipendi. “Ad oggi – si legge in una nota a firma del segretario Casciaro –, non sono ancora stati pagati giugno e luglio 2019 oltre che agosto 2019 già maturato. Nè sappiamo quando questo avverrà”.
