Migliori pratiche e ruolo dei legali al centro di una iniziativa dei Matrimonialisti italiani Cosenza-Catanzaro con il patrocino dell’Ordine degli avvocati di Paola.
PAOLA – La tutela dei diritti della persona minorenne nella famiglia divisa.
Questo l’oggetto dell’evento formativo della sezione distrettuale Catanzaro-Cosenza degli Avvocati matrimonialisti italiani in programma venerdì 31 gennaio, dalle 15 alle 18, presso il tribunale di Paola con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Paola.
Dopo i saluti istituzionali di Paola Del Giudice, presidente del tribunale di Paola, di Mario Pace, presidente del locale ordine, e Federica Laino, magistrato, interverranno ai lavori: Margherita Corriere, presidente della sezione distrettuale Ami di Catanzaro-Cosenza, Marianna Famà, socia Ami e componente segretaria del Cpo del Coa di Paola, e Marco Pingitore, segretario del Consiglio dell’ordine degli psicologi della Calabria.
A moderare i lavori il giornalista Valerio Caparelli, addetto stampa della Sezione distrettuale dell’Ami Catanzaro-Cosenza.
“Quando una coppia di coniugi entra in crisi – anticipa in una nota l’avvocato Corriere – è importante che, in presenza di figli, si abbia la piena consapevolezza che non si potrà essere più marito e moglie, ma si dovrà comunque restare genitori per sempre ed essere, soprattutto, dei bravi genitori, consapevoli di tutti i compiti e le responsabilità che essere padre e madre portano con sé.
All’inizio di una crisi matrimoniale è fondamentale non trascinare i figli dentro litigiosità e guerre legali, usandoli come strumenti di belligeranza da usare contro la propria controparte.
È essenziale tenere indenni i figli da scontri e battaglie legali, rassicurandoli con la promessa che avranno sempre vicini i loro genitori, che li ameranno, proteggeranno, assisteranno, accudiranno, badando come prima alla loro salute, studio ed educazione.
Coinvolgere la prole nel conflitto è molto deleterio e negativo per una loro sana crescita affettivo-relazionale e può provocare il formarsi di relazioni disfunzionali con uno dei due genitori e il rifiuto dell’altro, a causa di conflitti di lealtà con quello dei due genitori che sentono come vittima della situazione.
Un rapporto genitoriale equilibrato è fondamentale in simili momenti, affinché i figli non rimangano vittime di un giogo che li condurrà a rimanere deprivati di una figura genitoriale.
Il diritto alla bigenitorialità, previsto dalla normativa nazionale e internazionale, è un diritto fondamentale della prole, che per una crescita sana e uno sviluppo armonico psicofisico ha bisogno della presenza sia della figura paterna che di quella materna.
È compito soprattutto degli avvocati matrimonialisti tutelare sempre i diritti della prole, arginando i conflitti e facendo comprendere ai propri assistiti che nelle cause di separazione e di divorzio se si accentua la litigiosità non ci saranno mai vincitori, ma solo vinti.
In primis, i figli saranno vittime innocenti di assurdi e inqualificabili conflitti che, invece, bisogna disinnescare a loro tutela”.