Prevede nuovi posti letto Terapia intensiva e Malattie infettive e ospedali Covid. Strutture dismesse per quarantene generalizzate. Indicazioni per il settore medico.
CATANZARO – La regione Calabria si dota di un Piano operativo per l’emergenza Coronavirus, che sarà presentato lunedì 9 marzo 2020 alle aziende sanitarie ed ospedaliere.
Lo fa sapere il presidente, Jole Santelli.
“Il piano operativo di emergenza – dice la governatrice – prevede, fra l’altro, l’attivazione di ulteriori 50 posti letto in Terapia Intensiva e 140 posti tra Malattie Infettive e Pneuomologia, sempre da attivare in tempi stretti.
È prevista, inoltre, l’attivazione – in una seconda fase – di un ospedale COVID per ciascuna area-azienda sanitaria provinciale, per accogliere eventuali pazienti positivi, sintomatici e che hanno necessità di assistenza sanitaria da parte di specialisti e di ausili.
Vengono individuate, infine, per ciascuna area.azienda sanitaria provinciale gli ospedali, attualmente dismessi, da destinare ad eventuali quarantene generalizzate.
Il documento contiene indicazioni per i Dipartimenti di Prevenzione, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale ovvero le ex guardie mediche e poi, ancora, i Distretti Sanitari, gli operatori del 118.
Le disposizioni messe a punto dalla task force istituita presso la Regione Calabria, riguardano anche i Pronto soccorso ospedalieri, ai quali viene chiesto di valutare la possibilità di limitare, per quanto possibile, gli ingressi alle strutture e di prendere misure precauzionali per le persone con febbre o sintomatologie respiratorie. Scaglionare gli accessi ed evitare affollamenti sono tra le misure indicate dalla Regione.
I 4 laboratori di microbiologia degli ospedali hub di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e dell’Aou Mater Domini, già individuati a livello regionale per l’esecuzione delle analisi sui tamponi, proseguiranno le attività garantendo la trasmissione delle informazioni sugli esiti dei test nelle modalità stabilite insieme all’ente regionale.
A proposito di comunicazione, nel documento regionale, è contenuto anche un invito alla collaborazione rivolta alle strutture che trattano i casi. L’obiettivo è sempre quello di non creare allarmismo e di veicolare esclusivamente notizie ufficiali tramite i canali istituzionale della Regione Calabria, già impegnata in tal senso.
Abbiamo chiesto, inoltre – prosegue Jole Santelli -, che nel territorio di ogni Azienda sanitaria provinciale, l’eventuale istituzione di Unità di Crisi Locali garantisca la partecipazione l’indispensabile raccordo con i sindaci e le Forze dell’Ordine.
Sempre al fine di assicurare il contenimento della diffusione del virus Covid-19 stiamo valutando misure volte a una rimodulazione delle attività ospedaliere, sia nelle aziende pubbliche che private, con particolare riferimento alle attività ambulatoriali (ad eccezione, ovviamente di quelle urgenti ed indifferibili: dialisi, chemioterapia, etc…) ed all’attività di ricovero in elezione.
Questo provvedimento si aggiunge alla richiesta inoltrata al ministro Speranza circa l’assunzione di medici, paramedici e Oss per rispondere al meglio ad eventuali emergenze che potrebbero presentarsi.
Quello che vogliamo – conclude la governatrice -, lo ribadiamo, è gestire al meglio la situazione attuale e non arrivare impreparati qualora ci trovassimo ad affrontare circostanze più gravi”.