42 nuovi pazienti di Covid-19. Secondo i dati della protezione civile, effettuati quasi 1000 tamponi nelle ultime 24 ore. Prorogate misure anticontagio.

CATANZARO – Nella giornata di venerdì 3 aprile 2020 i dati forniti dalle autorità preposte alla gestione del Covid-19, la malattia causata dal Coronavirus Sars-Cov-2, riferiscono di un incremento di 42 nuovi casi in Calabria.
Ora i casi totali sono 733 (giovedì erano 691), e gli attualmente positivi sono 662 (+35).
Altri 4 pazienti sono deceduti nelle ultime 24 ore, per un totale di 45. Aumentano anche le persone guarite e dimesse: sono in tutto 26, contro le 23 del giorno prima.
Due pazienti, sempre nelle ultime 24 ore, hanno lasciato la terapia intensiva portando il totale a 17. Negli ospedali calabresi restano ricoverati con sintomi 183 pazienti (+20).
Sono 462 le persone in isolamento domiciliare (+17). Capitolo tamponi: in Calabria hanno toccato quota 11608, con un incremento nelle ultime 24 ore di 929 test.
È a questo dato che, presumibilmente, si deve l’incremento di casi riscontrati nelle ultime 24 ore, a fronte di dati molto contenuti nei giorni precedenti.
A livello provinciale, questa è la distribuzione dei casi complessivi.
Reggio Calabria 218 (+11)
Cosenza 203 (+9)
Catanzaro 150 (+4)
Crotone 106 (+12)
Vibo Valentia 54 (+10).
Ci sono inoltre ancora 2 casi in fase di assegnazione.
Altri dati estrapolati dal bollettino fornito dalla Regione Calabria. Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 12.988 (+174).
Anche in Calabria misure anticontagio prorogate fino al 13 aprile
Con una nuova ordinanza, il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha prorogato fino al 13 aprile la validità delle disposizioni messe a punto per prevenire e contrastare la diffusione del Coronavirus.
La regione resta “chiusa” e proseguiranno i controlli dei passeggeri in arrivo presso gli aeroporti. E ancora, ferme le attività ambulatoriali, i ricoveri, e le attività come i parrucchieri, i barbieri e i centri estetici.
Coloro in arrivo in Calabria per comprovati motivi di lavoro o di salute devono registrarsi al sito istituzionale e informare le autorità locali e sanitarie, osservare la quarantena domiciliare per 14 giorni, con divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi.
“Si tratta di una scelta coerente con le disposizioni assunte anche a livello nazionale per contenere il contagio”, fa sapere il presidente Jole Santelli, che aggiunge: “Mai come in questo momento è importante non abbassare il livello di guardia per non vanificare gli sforzi che tutti noi calabresi stiamo facendo, rimanendo a casa e rinunciando alla nostra quotidianità”.
Per garantire il proseguimento delle misure disposte dalla Regione Calabria, i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali, in aggiunta al personale già attivo presso le Unità Operative di Igiene e Sanità Pubblica, potranno reclutare altro personale in servizio presso le altre strutture ed Unità Operative del Dipartimento, per garantire servizi come la gestione dei flussi, la gestione della piattaforma Covid-19, la sorveglianza attiva, le indagini epidemiologiche, il contract tracing.
Coronavirus: la situazione in Italia
Ecco l’aggiornamento delle 18 di venerdì 3 aprile 2020 fornito dal dipartimento della Protezione Civile.
Al momento 85.388 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 119.827 i casi totali.
Sono 19.758 le persone guarite. I deceduti sono 14.681.
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 26.189 in Lombardia, 12.178 in Emilia-Romagna, 9.130 in Piemonte, 8.861 in Veneto, 4.909 in Toscana, 3.631 nelle Marche, 3.009 nel Lazio, 2.746 in Liguria, 2.352 in Campania, 1.949 in Puglia, 1.664 in Sicilia, 1.659 nella Provincia autonoma di Trento, 1.324 in Friuli Venezia Giulia, 1.301 in Abruzzo, 1.209 nella Provincia autonoma di Bolzano, 920 in Umbria, 744 in Sardegna, 662 in Calabria, 560 in Valle d’Aosta, 247 in Basilicata e 144 in Molise.
DPCM CORONAVIRUS: Misure igienico sanitarie
La redazione di Infopinione.it suggerisce anche in questo contenuto che, per il contenimento della diffusione del virus il Governo italiano ha predisposto alcune misure eccezionali con Dpcm del 4 marzo 2020. Qui trovi il suo contenuto nel dettaglio.
Quest’ultimo contiene in allegato le misure igienico sanitarie da adottare e osservare, che qui riportiamo.
Ecco, dunque quali sono queste misure igienico sanitarie che, come era stato largamente anticipato, influiranno molto sulla vita sociale degli italiani.
LAVATI LE MANI
Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
NO ABBRACCI E STRETTE DI MANO
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona.
TOSSE E STARNUTI
Igiene respiratoria: starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
UN METRO DI DISTANZA
Mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro.
BOTTIGLIE E BICCHIERI
Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva.
OCCHI, NASO, BOCCA
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
FARMACI
Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
PULIZIE
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
MASCHERINA
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.
Se sei un cittadino calabrese puoi rivolgerti ai numeri utili per l’emergenza che trovi nell’illustrazione qui sotto.
Disclaimer: questo articolo cita circostanze apprese da fonti ufficiali:

- Ministero della Salute
- Istituto superiore della sanità
- Dipartimento di Protezione civile
- Regione Calabria