Ordinanza della Santelli con misure meno restrittive anche per agricoltori, allevatori e pasticcerie. Soddisfatti gli imprenditori balneari ma restano ancora troppi dubbi.
CATANZARO – A partire da oggi gli imprenditori balneari e dei parchi acquatici potranno iniziare i lavori di montaggio dei lidi lungo le coste della Calabria.
Per uno di settori che, in questi giorni, ha maggiormente manifestato il rischio e l’incertezza per le proprie aziende e il proprio futuro sembrano arrivare buone notizie.
Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, ha infatti firmato nella sera di venerdì 17 aprile 2020, una ordinanza che mitiga, per alcuni settori produttivi, le misure di contenimento del Covid-19.
Come detto, tra i beneficiari ci sono proprio gli imprenditori balneari. “Previa richiesta al prefetto – recita un nota stampa -, sarà possibile recarsi nelle aree interessate per svolgere interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazione e allestimenti delle spiagge, senza esecuzione di modifiche o nuove opere”.
Tradotto: si possono montare i lidi.
Va precisato che l’ordinanza della Regione Calabria giunge al pari di quella di altri territori sulla base di quanto previsto per tutte le aziende nel Dpcm del 10 aprile scorso (#IoRestoaCasa) in merito alla possibilità di svolgere determinate attività preparatorie in deroga alle restrizioni.
Il settore balneare si era ritrovato spiazzato per la mancanza nel testo di chiari riferimenti alle attività di montaggio delle strutture su suolo demaniale. Così, le regioni hanno iniziato a decretare in merito come riportato da MondoBalneare.com.
E ieri sera, quasi in contemporanea con l’ordinanza calabrese, Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria al Turismo, ha fornito una precisazione alle domande frequenti sulle misure adottate dal Governo pubblicate sul sito Governo.it.
“È possibile autorizzare il personale degli stabilimenti balneari e dei campeggi ad accedere e realizzare i lavori di manutenzione ordinaria“, ha detto.
Ma già dalle prime ore, più di un imprenditore ha espresso qualche dubbio. A cominciare dal non conoscere ancora la data in cui sarà decretata la riapertura delle attività turistico-commerciali.
Ad oggi, inoltre, non sono ancora note le condizioni per la sicurezza di personale e clienti che si dovranno adottare in spiaggia quest’estate.
Si teme, in sintesi, che all’investimento iniziale per la sistemazione dell’arenile, il montaggio delle strutture e l’acquisto di prodotti se ne potrebbero aggiungere altri. Magari di adeguamento delle strutture per garantire la sicurezza.
Tornando all’ordinanza calabrese, sono previste minori limitazioni per gli spostamenti per lo svolgimento di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali.
Terzo e ultimo punto dell’ordinanza riguarda le attività di trasformazione di prodotti dolciari che rientrano nelle attività industriali e non commerciali.
“Pertanto – ancora la Regione – le attività non saranno inibite nei giorni festivi, purché avvengano in locali non aperti, né accessibili al pubblico. La consegna dei prodotti dovrà avvenire solo a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto”.
Ognuno per le proprie competenze hanno partecipato alla realizzazione dell’ordinanza calabrese gli assessori al Turismo, Fausto Orsomarso, e all’Agricoltura, Gianluca Gallo.