Territorio calabrese con più casi complessivi, 450. Ma in terapia intensiva c’è solo un paziente. Comuni: bene Alto Tirreno cosentino, peggio il Basso.
COSENZA – Sono complessivamente 27 i pazienti della provincia di Cosenza deceduti dopo essere risultati affetti da Covid-19, la malattia provocata dal Coronavirus Sars Cov-2. 86 i guariti e dimessi.
Lo si apprende da dati dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza aggiornati a martedì 28 aprile 2020.
I pazienti dell’area geografica di pertinenza attualmente ricoverati per Covid-19 sono 29. Di questi, 1 si trova nella rianimazione dell’Ao di Cosenza, 7 nel reparto Covid di Rogliano, 2 in quello di Cetraro.
I restanti si trovano in altri reparti dell’Ao di Cosenza (17) e di Malattie infettive dell’Ao Mater Domini di Catanzaro (2).
Nella provincia di Cosenza si contano inoltre 308 casi a domicilio, di cui 64 sintomatici e 244 asintomatici.
Covid-19, Cosenza provincia più colpita
Dunque, i casi attualmente positivi sono 337, mentre il dato complessivo è di 450 casi totali che fanno di Cosenza la provincia di gran lunga più colpita della regione Calabria.
Tanto che per raggiungere la stessa quota bisogna sommare i casi totali delle altre due province più popolose, Reggio Calabria e Catanzaro. (dati Protezione civile).
Nella provincia di Cosenza il primo caso di contagio confermato risale al 29 febbraio scorso, un uomo di Cetraro proveniente dalla zona rossa del Lodigiano, poi deceduto ad aprile a causa di un ictus. Si trattò, inoltre, del primo caso in assoluto della Calabria.
Da allora il numero dei contagi confermati è andato crescendo, ma nell’ultima settimana si registrano variazioni percentuali giornaliere molto basse. Addirittura dello 0% circa negli ultimi 3 giorni consecutivi.
La distribuzione dei casi nei comuni
Sempre dai dati dell’Asp di Cosenza, è chiaro come le aree di maggiore contagio siano in corrispondenza di casi di focolai nelle Rsa e comunque nei comuni “zona rossa”.
Torano Castello è il comune che paga il dazio più salato con 75 casi complessivi e 4 morti, come a San Lucido, dove i casi totali sono 53. Numeri, per intenderci, ben oltre il doppio di quelli della città di Cosenza.
Bene l’Alto Tirreno cosentino. Nei comuni compresi tra Tortora a Diamante si contano in totale 5 casi (1 a testa per Belvedere Marittimo, Diamante, Santa Maria del Cedro, Praia a Mare e Tortora) e nessun decesso. I pazienti di Belvedere Marittimo, Santa Maria del Cedro e Praia a Mare sono guariti.
Meno bene il Basso Tirreno cosentino che oltre al già citato focolaio di San Lucido deve fare i conti con i 15 casi complessivi di Paola (1 deceduto), i 6 di Amantea (con 2 decessi), i 3 di Cetraro (1 decesso) e i 3 di Fuscaldo (dove 2 pazienti però sono guariti).