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Maratea, la Lega propone screening per rilanciare il turismo


Il circolo locale rilancia la proposta a livello regionale: test anticorpi a residenti e operatori turistici, oltre a libertà di circolazione extraregionale.

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MARATEA – La Lega di Maratea propone lo screening dei cittadini residenti mediante Test rapido Covid-19 Igg/Igm.

È quanto afferma il referente Giuseppe Schettino in un comunicato stampa.

“Vogliamo sostenere il prima possibile la riapertura delle attività turistiche in assoluta sicurezza – dice – e garantire, al contempo, la tutela della salute pubblica.

Il test ha l’obiettivo di valutare la presenza eventuale di anticorpi Igg/Igm anti Covid-19 e di escludere probabili casi di positivi, ma comunque asintomatici e, dunque, contagianti.

Gli esiti negativi del test permetterebbero una ripresa graduale delle attività quotidiane dei cittadini residenti nei singoli comuni.

Si propone uno screening obbligatorio per tutti gli operatori del settore turistico al fine di garantire l’assoluta sicurezza nella gestione dei servizi”.

Obbligatorietà che, comunque, non potrebbe essere applicata alla proposta, stando a quanto precisato recentemente dalla Regione Basilicata in merito alla questione dei rientri post 4 maggio.

“La certificazione – aggiunge Schettino –, oltre a essere indice di qualità delle strutture, permetterebbe al turista di provenienza sia regionale che extra regionale di muoversi liberamente nei comuni della Basilicata scelti come meta turistica”.

Nel comunicato la Lega di Maratea avanza altre proposte.

“Ai turisti residenti nella Regione Basilicata dovrà essere consentito lo spostamento previa certificazione che attesti la negatività al virus.

Ai turisti di provenienza extra regionale, invece, dovrà essere consentito l’ingresso in Basilicata o con una certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria della regione di provenienza che attesti la negatività al virus, oppure permettendo, il giorno successivo all’arrivo in Basilicata di accedere ai laboratori privati e convenzionati con la Regione, al fine di effettuare immediatamente il tampone e di ottenere i risultati in giornata.

Dunque, con un numero di 300 tamponi al giorno, da aumentare progressivamente a 500 al giorno in base al flusso dei turisti che richiede di soggiornare nei comuni della Regione Basilicata, si raggiungerebbe la ripresa di un turismo in sicurezza”.

Attualmente – va precisato – le misure assunte dal Governo non consentono gli spostamenti tra regioni per motivi turistici.

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