Praia a Mare, Lungomare Sirimarco chiuso fino al 6 giugno

Nuova ordinanza del sindaco Antonio Praticò: proroga della chiusura, inaccettabili le note dell’opposizione che chiedevano la riapertura.
PRAIA A MARE – Resterà chiuso fino al 6 giugno 2020 il tratto del Lungomare colonnello Francesco Sirimarco inibito al traffico veicolare dallo scorso 4 maggio.

Il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, ha disposto, con atto simile, la proroga dell’ordinanza 180/2020 e ordinato la chiusura del Lungomare nel tratto tra piazza Luigi Sturzo e via Acri con rete plastica rossa.

Resta esclusa solo via Capuozzo dalla quale possono transitare solo i residenti per la sosta nelle aree private e accessibili unicamente dal lungomare e i mezzi di soccorso.

Come nell’atto precedente, valgono inoltre queste limitazioni alla mobilità delle persone.

Sulla strada è possibile fare attività fisica e motoria dalle 6 alle 9 e dalle 19 alle 21, ma rispettando la distanza interpersonale di sicurezza di 5 metri.

Lungo il tratto di passeggiata pedonale si può unicamente passeggiare, dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19, ma a due metri di distanza,

Infine, la pista ciclabile è utilizzabile solo per l’attività motoria dei bambini dai 3 ai 12 anni, accompagnati da un adulto, a distanza di 2 metri di sicurezza, dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 19.

L’Inosservanza del provvedimento, sempre se il fatto non costituisce un più grave reato, è punibile con l’arresto fino a tre mesi o con ammenda fino a 206 euro.

Nell’ordinanza, Praticò ha motivato questa sua decisione richiamando tutte le leggi e i recenti provvedimenti del Governo che consentono ai sindaci di intervenire con urgenza in materia di salute.

In particolare, le pronunce di Tar e Consiglio di Stato che consentono alle amministrazioni locali di imporre vincoli ulteriori rispetto a quelli di Governo e Regioni se l’obbiettivo è la tutela della salute e se gli atti emanati rispondono al principio della “ragionevolezza”.

Soprattutto – sempre nelle motivazioni dell’ordinanza – in quei casi in cui non sia possibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Praticò ha inoltre affermato che le condizioni registrate al tempo dell’ordinanza originaria sono ancora attuali.

Bocciate le tesi delle opposizioni. Quelle del gruppo consiliare Noi per Praia e del consigliere Antonino De Lorenzo, che chiedevano un passo indietro, ma che sono state ritenute prive di fondamento.