Nuova ordinanza a integrazione delle misure per le seconde case. Ricompresi tutti i legami affettivi stabili, ma restano i limiti urbanistici e sanitari.
PRAIA A MARE – “Per nucleo familiare deve intendersi quel gruppo di persone conviventi di fatto nella medesima abitazione, seppur non facenti parte del medesimo stato di famiglia”.
La precisazione è contenuta in una nuova ordinanza del sindaco del Comune di Praia a Mare, Antonio Praticò a parziale integrazione delle misure adottate con atto simile per regolare l’attività alberghiera ed extra alberghiera.
Nulla di nuovo, rispetto a quanto anticipato poche ore prime dall’assessore al Commercio, Fernando Marsiglia, se non che ora è tutto nero su bianco.
In definitiva, “sarà possibile far alloggiare i genitori, i coniugi, i figli, i nipoti, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo come i fidanzati, anche se non ricompresi formalmente nello stato di famiglia”, recita l’atto nelle premesse.
Restano validi tutti gli altri limiti, soprattutto quelli di natura urbanistica e sanitaria per i quali gli abitanti delle seconde case devono essere proporzionati alla superficie delle stesse.
Nelle premesse del nuovo atto si legge che la precisazione viene effettuata per scongiurare dubbi in merito all’ordinanza 272. Inoltre, i citati limiti di natura urbanistica derivano dalla circostanza, accertata da verbali della polizia locale, del sovraffollamento delle seconde case.

Buonasera una domanda mia sorella proprietaria di una casa ogni anno ospita il cognato la mamma e la sorella del cognato con i quali ha un legame affettivo da oltre 50 anni p uo ospitare queste persone a lugkio
Credo di sì. Ma dipende dai metri quadrati dell’appartamento. Il consiglio è di chiedere in municipio.