Tampone ogni 7-10 giorni per lavoratori settore turistico a Maratea, Matera, nel Pollino e nel Metapontino. A Settembre tocca alle scuole.

POTENZA – Tampone sanitario ogni 7-10 giorni per le cosiddette ‘sentinelle’ in Basilicata.
Ossia gli operatori più esposti al rischio in questo periodo come camerieri, ristoratori e albergatori, ma anche chi lavora nelle guardie mediche turistiche.
In questo modo la Regione Basilicata intende tenere sotto controllo la Fase 2 dell’emergenza Coronavrius.
La giunta della Regione Basilicata nella seduta di ieri ha dunque approvato un’indirizzo strategico in tal senso. Con esso, terrà il tracciamento dei contatti e il trattamento dei casi positivi.
Si tratta di un progetto sperimentale di monitoraggio che vede il coinvolgmimento dei sindaci e degli imprenditori turistici.
Saranno quattro le aree della Basilicata interessate dal monitoraggio che partirà dalla seconda settimana di luglio: la zona costiera di Maratea, l’area del Parco del Pollino, il Metapontino e la città di Matera.
“Con l’iniziativa di monitoraggio legata al Covid-19 – ha dichiarato l’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Rocco Leone – la prima in Italia, puntiamo a mettere in sicurezza i cittadini lucani e i turisti.
Partiamo con il turismo e da settembre porteremo avanti questo progetto di monitoraggio nelle scuole, dove i soggetti ‘sentinella’ da sottoporre periodicamente a tampone saranno gli insegnanti e il personale scolastico”.
L’iniziativa è in linea con gli indirizzi strategici approvati nella seduta di ieri dalla giunta regionale ed elaborati dal dipartimento Politiche della persona.
La Fase 2 – spiega una nota – sarà caratterizzata da un utilizzo del tampone naso-faringeo orientato maggiormente alla prevenzione, implementando e rafforzando un sistema di accertamento diagnostico, monitoraggio e sorveglianza della circolazione di Sars-CoV-2 dei casi confermati e dei loro contatti.
“Per analizzare fino a duemila tamponi giornalieri – ancora Leone – è stato necessario poter contare sul supporto dei laboratori di microbiologia accreditati. E per dare un’idea sui criteri stringenti utilizzati, su 21 richieste di accreditamento giunte al dipartimento regionale, solo 4 sono state approvate”.
L’indirizzo strategico approvato dal governo Bardi, coerente con le azioni previste dal decreto legge 34 del 19 maggio 2020, comporterà tre livelli progettuali:

- Un testing esteso con l’obiettivo di effettuare 1250 tamponi per la sorveglianza e altri 750 per le attività di prevenzione in ambito ospedaliero e per le attività produttive.
- Il tracciamento dei contatti attraverso l’istituzione di un team regionale dedicato (Smart tracking team).
- Trattamento dei casi positivi da realizzarsi con il rafforzamento delle Unità speciali Covid e mediante il contributo di infermieri di comunità, in affiancamento ai medici di famiglia, per l’assistenza domiciliare e la sorveglianza attiva dei pazienti non ospedalizzati, dal momento che dal 1° gennaio 2021 le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale potranno assumere a tempo indeterminato 8 di queste figure ogni 50 mila abitanti.