Tre anni di carcere, risarcimento alla parte offesa e una provvisionale di 15mila euro all’uomo che aggredì Battista Greco.

DIAMANTE – La violenta aggressione all’avvocato Battista Greco è costata tre anni ad Angelo Aligia.
L’uomo è stato condannato dal tribunale di Paola in composizione monocratica presieduto dal giudice Federica Altamura.
Assoluzione invece, secondo l’articolo 530 comma secondo, per altre tre persone accusate del pestaggio: Raffaele Bruno, Vincenzo Vidiri e Biagio Casella.
Il procedimento istruito dalla Procura della Repubblica di Paola si è così chiuso dopo dieci anni.
Ma ci saranno anche risvolti in sede civile per il risarcimento del danno alla parte offesa.
Secondo le accuse Greco, il 27 giugno 2010, sarebbe stato colpito ripetutamente nei pressi del lungomare di Diamante, anche quando si trovava a terra, con pugni e calci.
Le lesioni hanno comportato al legale “trauma cranico contusivo alla guancia destra e frattura completa scomposta del collo dell’omero sinistro”. I referti parlarono di una prognosi superiore ai 120 giorni.
Angelo Aligia è stato anche condannato al risarcimento del danno alla costituita parte civile da liquidarsi in separata sede. Aligia che era difeso dall’avvocato Sabrina Mannarino – legale anche di Raffaele Bruno – dovrà anche pagare una provvisionale immediatamente esecutiva di 15mila euro.
Gli avvocati Giuseppe Belvedere e Pierfrancesco Perri hanno difeso Vincenzo Vidiri e l’avvocato Nicola Carratelli ha rappresentato Biagio Casella. La parte offesa è stata difesa dall’avvocato Alfonso Guaragna.
Tra 90 giorni le motivazioni.
Sulla vicenda anche il “caso” parallelo dell’ex pm della procura di Paola, Francesco Greco che era stato denunciato e tirato in ballo dal legale per un presunto ruolo avuto nella vicenda.
Ma nella circostanza c’è da dire che il magistrato è stato assolto con l’articolo 530, comma secondo, dal tribunale di Salerno.
