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Porto di Diamante torna al Comune: le reazioni

Comitato difesa ambiente: “Ora un porto pubblico gestito dal comune”. Meetup Diamante: “Subito messa in sicurezza dell’area”.


DIAMANTE – Ora un porto pubblico a gestione comunale e interventi di bonifica e di valorizzazione dell’area.

All’indomani dell’anticipazione dell’avvio della procedura di risoluzione del contratto con il concessionario inadempiente decisa dalla Regione Calabria, arrivano le reazioni.

Comitato difesa ambiente

Il Comitato difesa ambiente è stato uno degli attori attivi in questa vicenda, tanto da incassare anche i ringraziamenti del sindaco Ernesto Magorno.

Oggi, i componenti si dicono soddisfatti nonostante “ci siano voluti 20 anni per raggiungere questo obiettivo”, ottenuto anche “firmando ricorsi, denunce, organizzando manifestazioni pubbliche e coinvolgendo Forum Ambientalista, i Vas, il Wwf e Legambiente”.

Da subito contrari sul contenuto del contratto hanno sempre sottolineato le incongruenze dell’azione delle precedenti amministrazioni comunali. Oggi, al contrario, lodano l’operato dell’attuale governo cittadino e in parte della Giunta Sollazzo.

“Il ricorso all’Anac – ricordano -, nato dal Movimento popolare, sottoscritto da centinaia di cittadini e formulato da Raffaele Cammarella ha dato il colpo finale alla vicenda, attivando alla Regione la rescissione del contratto”.

Ora, il Comitato difesa ambiente chiede impegno per un porto pubblico a gestione comunale, i cui introiti siano messi a disposizione della collettività.

Meetup di Diamante

Il Meetup Diamante in Movimento sottolinea come l’atto amministrativo di avvio della risoluzione del contratto possa essere ancora impugnato dal concessionario.

Tuttavia, appreso di “questo altro importante passo in avanti, non possiamo che essere contenti – dicono in una nota -, ma al contempo non possiamo nascondere la delusione per il tempo perso in attesa che fosse constatato il grave inadempimento contrattuale più volte segnalato”.

Poi un riconoscimento nei confronti dell’attuale governo regionale di Centrodestra per aver gestito la vicenda con maggiore risolutezza del precedente a guida Oliverio.

“Ma – dicono dal Meetup – se non fosse intervenuta l’Anac, dietro pressante e ben ponderata attività del Movimento Popolare, del quale molti di noi fanno parte, probabilmente non avremmo raggiunto questo primo importante risultato.

In conclusione, auspichiamo che l’area portuale venga messa in sicurezza e venga realizzata prima possibile una struttura in grado di ospitare imbarcazioni da pesca, da diporto e perché no, anche da turismo.

Che sia accogliente, pulita, ordinata e dotata dei servizi essenziali, evitando speculazioni ed ulteriori consumi di territorio, anzi, se possibile, restituendo a Diamante la parte della scogliera sommersa durante le lavorazioni non concluse”.


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