Per gli investigatori è prematura ogni conclusione e non escludono nessuna pista. In città si chiede più sicurezza.
“Le indagini procedono incessanti e al momento è prematuro fare delle previsioni. Seguiamo tutte le ipotesi“.
Va avanti l’attività della compagnia dei carabinieri di Scalea per fare luce sulla morte sospetta di Anelya Dimova
Il corpo della badante di nazionalità bulgara è stato trovato privo di vita in un’abitazione del centro storico lo scorso 30 agosto.
I carabinieri che indagano su questa morte sospetta al momento non escludono alcuna possibilità. Omicidio compreso. Tanto che, alcuni giorni dopo, sul posto hanno svolto rilievi i Ris.
Intanto, ricordando anche il caso Rodrigues, in città c’è chi chiede maggiore sicurezza. A Belvedere Marittimo in molti sono ormai convinti che quanto avvenuto sia un caso di femminicidio.
“Qui – fa sapere Belvedere città futura – si avverte la necessità di maggiori e più efficaci controlli affinché episodi come quello di Anelya Dimova non accadano più.
Cose di questo genere non appartengono all’indole e alla storia della nostra comunità.
Aneliya Dimova si era perfettamente integrata nella nostra comunità e ne faceva ormai parte come se vi fosse appartenuta da sempre, con il suo sorriso e con il suo splendido carattere.
Tutti siamo rimasti profondamente scossi non solo per la sua prematura morte, ma soprattutto per l’efferatezza e la violenza ancora una volta usata su una persona e ancor peggio su una donna“.