Ordinanza di Spirlì interessa le prestazioni specialistiche, gli spostamenti, la ristorazione, gli accorgimenti anti-virus.
Adeguandosi a quanto stabilito dal Governo il presidente facente funzioni della Giunta regionale Nino Spirlì ha firmato l’ordinanza n.90 in merito alle nuove misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid.
L’atto è dunque un adeguamento alla nuova condizione di Zona Arancione
Attività ambulatoriali
Revocate, a partire dal 30 novembre e fino a nuove eventuali determinazioni, le disposizioni previste al punto 1 dell’ordinanza n.82, poi prorogate dall’ordinanza n.87 che stabilivano la sospensione delle attività ambulatoriali.
Riprendono dunque negli ospedali calabresi dunque le prestazioni specialistiche con classe di priorità D (differibile) e P (programmata).
Spostamenti
La nuova ordinanza vieta ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale, classificato in uno scenario di tipo 3 e con un livello di rischio alto, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute.
Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita.
È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Il transito sul territorio regionale è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del Dpcm 3 novembre 2020.
Vietato, inoltre, ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune.
Ristoranti, bar e affini
Restano sospese le attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, a esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché dalle ore 5 fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.
Igiene e accorgimenti anti-virus
Nell’ordinanza si raccomanda a tutte le persone fisiche di limitare e ridurre al minimo indispensabile ogni forma di spostamento consentito, mantenendo comunque i comportamenti rispettosi del distanziamento interpersonale, del divieto di assembramento, dell’utilizzo corretto delle protezioni delle vie aeree e delle misure igieniche e di prevenzione, al fine contribuire a rallentare la curva di crescita del contagio.
È confermato l’utilizzo dello screening gratuito, mediante tampone rapido antigenico, per le situazioni di necessità che dovessero manifestarsi all’interno del contesto scolastico.
Verrà mantenuto, a cura dei dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, il costante monitoraggio a livello provinciale del trend epidemico, al fine di procedere a livello regionale all’eventuale adozione di specifiche misure di mitigazione e contenimento, anche circoscritte a determinate aree e sulla base dei criteri fissati a livello regionale e nazionale.