Tolta ogni misura cautelare all’uomo accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate a danno della ex compagna.
Era stato arrestato a Grisolia dai carabinieri per maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della convivente. Per l’uomo, G. P. di Diamante, il tribunale di Paola ha revocato l’obbligo di dimora nel medesimo comune.
A darne notizia è Francesco Liserre, che ha assunto la difesa dell’imputato.
“In più di un’occasione – sostiene il legale – l’uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, coordinati dal PM, per futili motivi e in stato di ubriachezza, avrebbe usato violenza nei confronti della donna, anche con l’uso di un coltello, sottoponendola ad un regime di vita umiliante e vessatorio.
La persona offesa, anche per il timore di probabili ritorsioni, evitava di denunciare i fatti all’autorità giudiziaria, subendo le angherie dell’uomo e vivendo in uno stato di terrore e sofferenza.
In particolare, nella serata del cinque dicembre di due anni fa, in seguito all’ennesimo litigio, l’uomo avrebbe selvaggiamente picchiato l’indifesa donna che allertava un proprio familiare e i carabinieri.
L’indagato, in preda ad un’incontenibile violenza, minacciava con un coltello il congiunto della vittima e, il tempestivo intervento dei militari, riusciva a scongiurare la tragedia.
La donna, copiosamente insanguinata, veniva ricoverata in ospedale.
L’iter giudiziario, attualmente pendente presso il tribunale penale di Paola, è stato molto complesso e articolato, soprattutto per ciò che concerne la fase cautelare durante la quale, l’imputato, per ben due volte è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Paola, anche a seguito di un aggravamento dell’allora misura in atto, per inosservanza del divieto di avvicinamento alla vittima.
Ora, a seguito del pieno accoglimento di mia istanza, nonostante il parere contrario del PM, all’imputato è stata revocata ogni misura cautelare, compreso il divieto di avvicinamento alla persona offesa”.