Ai domiciliari su richiesta della Dda per estorsione pluriaggravata, anche dal metodo mafioso, ai danni di un rappresentante di commercio.
Cinque soggetti sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri con l’accusa di estorsione pluriaggravata, anche dal metodo mafioso, ai danni di un rappresentante di commercio.
Gli arrestati, già noti alle forze dell’ordine, sono originari di Cetraro, Guardia Piemontese e Acquappesa. Uno dei 5 risiede attualmente a Asti.
Si tratta di:
D. E., 45 anni residente ad Acquappesa.
G. A., 21 anni residente a Guardia Piemontese.
A. V., 49 anni residente a Montalto Uffugo ma domiciliato a Guardia Piemontese.
E. C., 67 anni residente ad Acquappesa.
L. S., 61 anni residente a Cetraro.
I provvedimenti sono stati richiesti dalla Direzione distrettuale antimafia al Gip di Catanzaro ed eseguiti questa mattina dai carabinieri della compagnia di Paola, comandata da Giordano Tognoni.
A supporto anche personale del comando provinciale di Asti e del Nucleo carabinieri cinofili di Vibo Valentia.
“Le indagini – informa l’Arma -, avviate nel mese di dicembre 2018 dai militari della compagnia di Paola, sotto il costante coordinamento della Dda di Catanzaro, hanno consentito di contestare ai soggetti il concorso nel reato di estorsione pluriaggravata, anche dal metodo mafioso, ai danni di un giovane rappresentante di commercio originario del cosentino”.
