Da via Plinio il Vecchio parlano di duri attacchi portati anche a familiari degli amministratori che intanto chiariscono alcuni punti.

L’amministrazione comunale di Scalea porterà all’attenzione della magistratura gli attacchi che nelle ultime ore stanno colpendo i componenti della Giunta Perrotta e le loro famiglie.
Una nota partita da via Plinio il Vecchio lo annuncia. Una reazione – viene spiegato – a quanto sta avvenendo sulla questione dell’aumento delle tariffe idriche, sollevata giorni fa dal consigliere di opposizione Eugenio Orrico.
La maggioranza si sente sotto attacco e prova a reagire. Convocherà un incontro con tutti i diretti interessati. In attesa di consegnare fatti documentati alla procura della Repubblica di Paola, prova a mettere alcuni punti in chiaro.
“L’aumento delle tariffe – recita la nota -, per quanto sensibile, era necessario per rispettare gli equilibri di bilancio così come derivanti da decisioni non prese da questa amministrazione.
Inoltre il problema era ben noto anche al commissario e quindi derivante da passate gestioni ed è stato dallo stesso attenzionato e affrontato con il bando per la lettura dei contatori.
L’aggiornamento dell’anagrafica tributaria era e rimane un nostro obiettivo, oggettivamente impossibile da realizzare in poco più di 3 mesi”.
E ancora: “Dal canto nostro abbiamo effettuato la richiesta per aderire al fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione per rendere accessibili i servizi online attraverso il sistema pubblico di identità digitale (Spid) e portare a compimento l’integrazione della piattaforma dei pagamenti pagoPA nei sistemi di incasso.
È stato avviato un dialogo con Sorical per abbassare i costi già nel 2021 individuando eventuali perdite, sprechi, allacci abusivi.
Sesto punto: da lunedì sarà possibile rivolgersi agli uffici comunali per comunicare la lettura del consumo reale dell’acqua per procedere all’eventuale ricalcolo della bolletta e dilazionarla senza acconto e senza interessi”.
Infine l’amministrazione comunale fa sapere che il nocciolo della questione è che il sistema tributi va riorganizzato nella sua interezza e complessità.
Ed è a questo che l’attenzione è rivolta in questi giorni.
