Lo chiede il consigliere Antonino De Lorenzo che aggiunge: “Di certo, neanche un euro per aiutare le imprese”.

Circa 1 milione 100 mila euro inviati dal Governo al Comune di Praia a Mare in tutto il 2020, ma non se ne vede traccia.
La pensa così il consigliere comunale Antonino De Lorenzo che chiama nuovamente in causa la gestione dell’ente da parte dell’attuale maggioranza, chiedendo: “Che cosa ha fatto il Comune di Praia a Mare con i ristori che il Governo nazionale ha inviato per fronteggiare le difficoltà legate alla pandemia da Sars-CoV-2″.
Il consigliere praiese cita come fonte dei suoi dati il dipartimento degli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno: “Sono dati pubblici e ufficiali”, dice in un video apparso sulla sua Pagina Facebook ieri sera e i cui contenuti sono stati ripresi oggi da altri soggetti politici.
Si tratta inoltre di somme che l’ente ha già incassato “ma neanche un euro – accusa De Lorenzo – è stato destinato come ristoro o sgravio alle imprese di Praia a Mare, tra cui tutte quelle della ristorazione e turistiche, ristoranti, bar, stabilimenti balneari, o agli artigiani e, in generale, a tutti quelli che stanno lavorando in piena crisi.
Non c’è traccia neanche di uno straccio di volontà – prosegue – a utilizzare queste risorse per almeno congelare le rateizzazioni sui tributi in attesa di tempi migliori.
A conti fatti, più di tanto non ne ha beneficiato neanche la popolazione praiese in generale, tolto il fondo di solidarietà alimentare impiegato per destinare pacchi di emergenza alle famiglie in difficoltà.
Ma la parte restante di questa somma come è stata impiegata”?