Scoperto in un cantiere edile dalla guardia di finanza. Un altro lavoratore irregolare aveva chiesto la Naspi. Multato il datore di lavoro.
Lavorava come muratore in nero, ma percepiva il Reddito di cittadinanza.
Un uomo di Maratea è stato sorpreso dalla guardia di finanza in un cantiere edile.
Dagli accertamenti svolti, oltre alla posizione lavorativa irregolare, è emerso che percepiva il sussidio sotto forma di assegno mensile di 657 euro già da novembre 2020.
L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di percezione indebita del Reddito di cittadinanza che è punito anche con la reclusione da 1 a 3 anni.
Inoltre, la sua posizione è stata segnalata all’Inps per la revoca immediata del beneficio.
Sempre durante lo stesso controllo al cantiere, un altro uomo è stato sorpreso a lavorare in nero.
Quest’ultimo – hanno scoperto i finanzieri – aveva invece avviato la richiesta per la Naspi, altra forma di indennità mensile di disoccupazione.
Il datore di lavoro è stato multato. Nel suo caso, la sanzione può arrivare fino a un massi di 27.720 euro, comprensive della maxi-sanzione prevista nel caso di impiego irregolare di lavoratori percettori del reddito di cittadinanza e la conseguente segnalazione agli uffici competenti.
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