Si tornerà tra i banchi in presenza il 22 marzo, salvo ricorsi al Tar. Oggi in Cittadella si è discusso anche di “varianti” e vaccinazioni.
Scuole chiuse in Calabria a partire da lunedì 8 marzo 2021 e per due settimane consecutive.
Se nulla ostacolerà questa decisione, ad esempio con ricorsi al Tar come già avvenuto in precedenza, si tornerà tra i banchi lunedì 22 marzo.
Il presidente facente funzione Nino Spirlì lo ha deciso oggi, a margine della riunione dell’Unità di crisi. Poi ha parlato anche di vaccinazioni prospettando soluzioni per aumentare le somministrazioni.
La chiusura della scuola in Calabria
Spirlì ha ritenuto necessario sospendere la didattica scolastica in presenza in tutte le scuole di ordine e grado e nelle università della Calabria.
A breve sarà diffusa la relativa ordinanza.
“La didattica in presenza – si legge in un comunicato – sarà consentita solo nei casi di handicap gravi degli studenti e per un numero limitato di ore”.
Varianti Covid e screening
Alla riunione mattutina ha partecipato anche il commissario della Sanità calabrese, Guido Longo.
Bisogna arginare i contagi – è stato detto -, in particolare quelli dovuti dalle cosiddette varianti, e il “Mater Domini” di Catanzaro ha avviato una indagine sui tamponi provenienti da tutte le province.
“L’Unità di crisi – spiegano dalla Cittadella – ha ritenuto opportuno attivare con rapidità il sequenziamento per lo screening delle varianti del virus già note, in parallelo all’incremento della campagna vaccinale”.
Le vaccinazioni
Mentre nelle ultime ore la Calabria è salita al 61% di dosi somministrate su quelle consegnata, l’Unità di crisi ha stabilito di effettuare l’analisi dei volumi delle attività dei punti di vaccinazione, al fine di verificare l’andamento reale della campagna.
32 nuovi centri vaccinali saranno istituiti presso i comuni capofila dei distretti socio-assistenziali.
Evidenziata, inoltre, una carenza nel funzionamento dei 78 punti di somministrazione presenti sul territorio regionale.