Passo indietro del presidente ff sull’ordinanza pasticciata che fa discutere. L’Rt della regione è a 0,81 e l’ospedalizzazione sotto soglia.

La Calabria resta in zona gialla, ma le scuole di ogni ordine e grado chiudono due settimane.
Persino gli asili, la cui posizione non era stata chiarita sull’ordinanza del presidente facente funzione della Regione che ha poi fatto un passo indietro.
In base alle comunicazioni fatte dalla Cittadella, le materne risultavano le uniche scuole non colpite dal provvedimento che impone la Didattica a distanza.
Poi in serata il dietrofront del presidente dal suo Facebook, dal quale si è giustificato dietro un “refuso sulla bozza” per il quale “le scuole d’infanzia erano rimaste fuori dall’ordinanza”.
Questa mattina è attesa la nota di rettifica, potrà poi partire la vaccinazione del personale scolastico e da lunedì tutti gli alunni calabresi dovranno fare scuola da casa.
A meno che non si concretizzi e vada in porto un nuovo ricorso contro questa misura che a una parte di calabresi è apparsa come immotivata.
La Regione, infatti, ha conservato lo status di Area Gialla, con rischio di contagio molto basso. Questo, grazie all’Rt puntuale di 0.81, in calo rispetto all’1.01 della settimana precedente.
Altri dati: i ricoveri in area medica (23%) e in terapia intensiva (15%) al di sotto delle soglie di saturazione, ed un’incidenza di 62,56 casi per 100 mila abitanti nella settimana 22-28 febbraio aggiornati al 3 marzo.
