Le hanno ricevute dal 1º al 6 marzo personale scolastico, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Altre 1500 all’As di Potenza non utilizzate.
L’Azienda sanitaria di Matera ha somministrato 876 dosi del lotto Astra Zeneca ABV2856 vietato dall’Aifa perché si sospetta possa avere un nesso con problemi cardiaci e con almeno due decessi, di cui una in Italia.
Lo ha reso noto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, chiarendo che le inoculazioni risalgono al periodo dal 1º al 6 marzo scorsi a personale scolastico, vigili del fuoco e forze dell’ordine.
“Non ci è pervenuta al momento nessuna segnalazione di gravi eventi avversi“, ha detto ancora il governatore lucano.
Altre 1500 dosi della stessa fornitura sono state consegnate all’Azienda sanitaria di Potenza ma “mai somministrate”, ha rassicurato Bardi.
Come è noto, l’allarme lanciato oggi, ha indotto l’agenzia internazionale del farmaco a porre il divieto su questo lotto in via precauzionale poiché il collegamento tra il suo utilizzo e i problemi di coaguli nel sangue non è stato provato.