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Nel centro vaccinale dosi del lotto ABV2856 vietato perché sospettato di provocare coaguli di sangue già somministrate a 173 pazienti.
Sospesa la somministrazione del vaccino anti Covid-19 a Cosenza dopo la comunicazione dell’Agenzia internazionale del farmaco che ha vietato l’utilizzo di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca.
La decisione del ritiro è giunta dopo il decesso di un militare in Sicilia per arresto cardiaco ‘in concomitanza temporale’ con la somministrazione del vaccino.
Dosi di questo lotto, 500mila, sono state distribuite in tutta Italia.
Oggi, quando è arrivato lo stop, nel centro vaccinale gestito dall’Esercito a Cosenza erano in corso le operazioni di somministrazione al personale scolastico.
173 pazienti avrebbero ricevuto il vaccino prima dello stop e ora saranno tenuti in farmacovigilanza dall’Asp di Cosenza.
“I pazienti – ha detto Martino Rizzo, direttore sanitario dell’Asp di Cosenza – sono sotto osservazione come da procedura e ci segnaleranno l’insorgenza di qualunque effetto collaterale.
Vorrei precisare che si tratta di un ritiro cautelativo perché c’è una correlazione tra la somministrazione del vaccino e un evento negativo, ma non c’è la certezza che il vaccino somministrato abbia scatenato l’evento negativo.
Stiamo già provvedendo – ha poi aggiunto – alla sostituzione delle dosi di vaccino in maniera tale da non bloccare la campagna vaccinale. Le dosi di vaccino AstraZeneca appartenenti al lotto bloccato erano state consegnate esclusivamente centro vaccinale gestito dall’Esercito italiano”.
Oggi, l’Aifa ha lanciato l’allarme per un possibile nesso di causalità tra i vaccini di questo lotto e le “segnalazioni di gravi casi di coaguli nel sangue tra le persone vaccinate” che hanno indotto la Danimarca a sospenderne per precauzione l’uso.
Tra le segnalazioni anche un decesso, come hanno riferito autorità sanitarie danesi chiarendo che “non è stato determinato, al momento, che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue”.
