Passo indietro dei giudici: riconosciuto interesse sociale al procedimento antimafia più grande dopo quello a Cosa Nostra dell’86.
Via libera alle telecamere.
Il collegio dei giudici del maxiprocesso Rinascita Scott ha rivisto la sua decisione iniziale e ha consentito le riprese delle udienze che si tengono nell’aula bunker di Lamezia Terme.
I giudici hanno fatto sapere che “sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento”.
Le telecamere delle testate accreditate dovranno essere “fisse“, ma non sarà possibile riprendere chi non fornirà il suo consenso e le immagini non potranno essere diffuse prima della lettura della sentenza “al fine di garantire la assoluta genuinità della prova”.
Alcuni spezzoni però potranno essere usati per confezionare servizi video di cronaca giudiziaria.
Rinascita Scott è considerato il secondo più grande processo contro la criminalità organizzata, dopo quello a Cosa Nostra del 1986 a Palermo.
La Procura di Catanzaro e il procuratore Nicola Gratteri hanno portato a giudizio oltre 300 imputati, tra affiliati alle cosche calabresi, politici, massoni e rappresentati delle istituzioni pubbliche.