Un Tweet rivolto a “Ultimo” nel mirino dell’amministrazione comunale che ha presentato querela contro persona ignota.
“Caro capitano Ultimo, passeggiare a Cetraro con sindaco e giunta comunale vuol dire passeggiare con affiliati del clan Muto“.
Questo il testo del tweet scritto da un utente del social network e riferito a una recente visita in città di Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, attuale assessore della Regione Calabria, dopo i fatti di sabato scorso.
Il 13 marzo – lo ricordiamo – alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi di fronte la caserma dei carabinieri di Cetraro, contro la vettura dell’attuale comandate di stazione, il maresciallo Orlando D’Ambrosio.
Il tweet dal contenuto piuttosto esplicito non è passato inosservato all’amministrazione comunale che ha reagito.
“Il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo, il vicesindaco Barbara Falbo e gli assessori Franco Lanza, Carmine Quercia, Carmen Spaccarotella e Tommaso Cesareo hanno provveduto a sporgere formale querela nei confronti di ignoti per il reato di diffamazione, presentandosi personalmente presso la locale stazione dei carabinieri.
La giunta – prosegue l’amministrazione comunale -, condanna fermamente quanto accaduto poiché offende gravemente la reputazione dell’istituzione comunale fortemente impegnata a fronteggiare senza indugio la lotta all’illegalità e a ogni forma di violenza.
Soprattutto ove si consideri la velocità di trasmissione dell’informazione dei social networks e la visione distorta della realtà avvertita dall’opinione pubblica”.