L’indagato nell’operazione della Dda contro la cosca Muto di Cetraro si trovava ai domiciliari a Ivrea. Divieto di dimora in Calabria.
Ciriaco Casella, indagato nell’operazione Katarion della Dda, torna in libertà.
Questa la decisione del Gip di Catanzaro Pietro Carè dopo l’interrogatorio di garanzia per rogatoria, svoltosi lo scorso giovedì dinanzi al Gip di Ivrea, comune piemontese dove l’uomo si trovava ai domiciliari.
La misura cautelare dell’arresto domiciliare è stata quindi sostituita con il divieto di dimora in Calabria.
Casella, difeso dall’avocato Francesco Liserre, ha quindi ottenuto la liberazione prima che sulla sua posizione si pronunciasse il tribunale del Riesame d Catanzaro, riunitosi proprio stamane.
La linea difensiva messa in campo dal legale dell’indagato ha teso a dimostrare come la detenzione domiciliare fosse eccessiva per via del fatto che i reati contestati a Casella risalgono a diversi anni fa.
Lo stesso, inoltre – ha aggiunto il legale – lavora da tempo in Piemonte.
Con Casella, altri due assistiti da Liserre e, in parte, dal collega Amedeo Valente hanno ottenuto la riforma delle misure cautelari: Annalisa Esposito e Andrea Valente che sono stati messi in libertà.
Katarion – lo ricordiamo – è l’operazione della Dda e dei carabinieri contro spaccio di droga, estorsione mafiosa e altri reati che ha condotto all’esecuzione di 33 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti collegabili alla cosa di ‘ndrangheta dei Muto di Cetraro.
OPERAZIONE KATARION CONTRO 44 INDAGATI: I NOMI