Intervento del presidente de La Fenice. “Partite Iva motore trainante dell’economia ma non adeguatamente sostenute”.
“La crisi economica impressa dalla pandemia a tutto il territorio nazionale non risparmia di certo Scalea“.
Antonello Sollazzo, presidente dell’associazione politico-culturale Circolo La Fenice rilancia il grido di dolore che si solleva dal mondo delle Partite Iva.
“Vero motore – commenta – dell’economia nazionale e locale, ma in molti casi piegate dal momento di sofferenza.
Volendo, in una realtà come Scalea queste conseguenze si avvertono anche di più.
Penso ai tanti che, con tanti sacrifici hanno creato aziende e lavoro, ma ora sono obbligati a chiudere e tante ‘realtà di paese’ sembrano oramai destinate a scomparire”.
Una situazione per la quale sarebbe il caso che lo Stato prenda provvedimenti immediati.
“È giunto il momento che il Governo intervenga – sostiene Sollazzo – trovando nuove sinergie con le imprese per il rilancio economico.
Ora più che mai é un dovere dare applicazione all’articolo 1 della Cosituzione e alla meravigliosa affermazione di principio che contiene.
L’Italia, cito, è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
Certamente i Ristori sono necessari, ma ancor di più c’è la necessità di permettere alle Partite Iva di produrre lavoro e di conseguenza riattivare l’economia su scala nazionale.
In attesa che il Governo Draghi pianifichi le nuove strategie economiche per risollevare l’azienda Italia, mi auguro che la burocrazia sia abbastanza snella da rappresentare un valido supporto all’atteso Vaccino anti crisi“.