Obbligo di dimora, multe e risarcimento alle parti civili per i 3 cosentini che l’estate scorsa effettuarono un raid sul lungomare.
Sono stati condannati Cristian Ruffolo, Fabio Pezzulli e Cristian Mirabelli per l’aggressione perpetrata a Diamante nel Ferragosto del 2020.
I tre hanno ricevuto condanne alla reclusione che vanno dai 2 anni e 4 mesi a 1 anno e 6 mesi.
Ma anche multe, complessivamente, per circa 5mila 500 euro oltre al pagamento delle spese processuali e del risarcimento del danno per le parti civili.
Per tutti, è stata comunque disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Il processo con rito abbreviato si è tenuto al tribunale di Paola al cospetto del Gip Maria Grazia Elia che, nel giudizio, ha accolto le richieste del PM Teresa Valeria Grieco Grieco e dei legali delle parti civili.
La scorsa estate – lo ricordiamo -, gli imputati si erano resi protagonisti di una aggressione con armi bianche e da fuoco a danno di alcuni cittadini di Diamante, nei pressi di piazza XI febbraio e del lungomare.
In quella occasione un giovane diamantese, in particolare, ha avuto la peggio.
I tre cosentini sono stati difesi dagli avvocati Luca Acciardi e Gianluca Garritano.
Nel procedimento penale si sono costituiti parte civile la persona offesa, assistita dall’avvocato Rosangela Manca, e il Comune di Diamante, avvocato Francesco Liserre.
“La costituzione del comune – ha commentato quest’ultimo -, voluta dal sindaco e dall’intera amministrazione comunale, rappresenta un importante segnale sociale, politico e giudiziario.
Il giudice ha infatti riconosciuto la piena legittimazione dell’ente a rivendicare la pretesa risarcitoria, connessa alla condotta delittuosa degli imputati e concretizzatasi nell’irrefutabile lesione dell’immagine e nel turbamento morale della locale comunità”.
Il sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, ha ringraziato il legale per l’opera di difesa prestata a titolo gratuito.
“Liserre – ha detto il primo cittadino – ha saputo perfettamente interpretare le motivazioni che hanno pervaso la nostra costituzione di parte civile: non consentiremo a nessuno di minacciare e portare violenza nella nostra città.
Rivolgo altresì il mio plauso all’avvocato Rosangela Manca per quanto fatto per il nostro concittadino parte offesa nel processo”.