Firmato il protocollo d’intesa tra Regione, struttura commissariale e organizzazioni sindacali di settore.
È stato firmato stamane il protocollo d’intesa per l’impiego dei medici di medicina regionale nelle operazioni di vaccinazione in Calabria.
L’accordo è stato raggiunto tra Regione, struttura commissariale e sindacati e siglato presso la Cittadella regionale.
Si dà così finalmente seguito al protocollo tra Governo, regioni, province autonome e sindacati che risale al 21 febbraio, quasi due mesi fa.
“Da questo momento in poi – ha detto il presidente facente funzione della Regione Calabria, Nino Spirlì -, la campagna vaccinale può avere un’accelerazione decisiva su tutto il territorio calabrese”.
Ora i medici dovranno manifestare la loro disponibilità a vaccinare i propri assistiti.
L’inoculazione potrà avvenire presso il proprio studio, nelle sedi uniche delle unità complesse di cure primarie o altro presidio temporaneo messo a disposizione dall’Asp di riferimento.
Se la vaccinazione avviene nei centri vaccinali “si esclude ogni responsabilità professionale del medico – dice la Regione – che dovesse essere dovuta a carenze organizzative sia di personale che di attrezzature di primo soccorso”.
Le vaccinazioni potranno essere inoculate anche a domicilio, nel caso degli appartenenti alla categoria pazienti fragili.
In questo caso, il medico dovrà essere accompagnato da un infermiere e collegato a un centro vaccinale locale.