Grazie a un protocollo siglato tra Regione e sindacati sono state stabilite le modalità di somministrazione ai dipendenti delle aziende.
La vaccinazione in Calabria nei luoghi di lavoro potrà partire nei prossimi mesi grazie a un accordo firmato oggi tra Regione e sindacati.
Locali e strumenti per la somministrazione saranno messi a disposizione da imprenditori e Inail.
I produttori dovranno stilare piani di vaccinazione diretti ai dipendenti che ne faranno richiesta e inviarli all’Asp competente.
Quest’ultima deciderà sui tempi di somministrazione e si occuperà della consegna delle dosi di vaccino e del materiale necessario alle inoculazioni e alla registrazione dei vaccinati.
Le aziende, inoltre, potranno optare tra svolgerle nelle sedi indicate dai firmatari dell’accorso o rivolgersi a strutture sanitarie private, con oneri a proprio carico escluse le dosi e il materiale per le vaccinazioni.
L’Inail, con l’Istituto superiore di sanità, ha anche predisposto uno specifico modulo per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, destinato al personale che effettuerà le somministrazioni. Quest’ultimo dovrà effettuare il corso Fad Eduiss.
Alla sottoscrizione dell’accordo erano presenti il governatore temporaneo Nino Spirlì, l’assessore al Lavoro, Fausto Orsomarso, il commissario della Sanità calabrese, Guido Longo, il dirigente generale del dipartimento Tutela della salute, Giacomino Brancati, e i rappresentanti delle sigle sindacali.
