Accolta la richiesta degli avvocati. Buona parte delle attività tecniche sono state dichiarate inutilizzabili nel procedimento in corso.
Dichiarate inutilizzabili molte intercettazioni dell’inchiesta Re Nudo.
La decisione è stata comunicata questa mattina dal Gup del tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, durante l’udienza del procedimento penale in corso.
Il giudice dell’udienza preliminare ha dunque accolto le richieste che erano state avanzate dai difensori.
I legali degli imputati – tra questi anche gli avvocati Andrea Napolitano, Natalia Branda, Nicola Carratelli, Francesco Liserre, Camelina Truscelli, Enzo Belvedere – avevano presentato le loro eccezioni sull’utilizzabilità delle intercettazioni nel procedimento.
“Né le conversazioni e le comunicazioni – si legge nell’ordinanza – oggetto delle intercettazioni possono considerarsi corpo del reato nell’accezione riportata”.
Le intercettazioni respinte fanno riferimento in particolare alla vicenda del rinnovo delle patenti, che vede tra gli imputati principali Mario Russo.
Rientrano in parte in questo dispositivo anche le intercettazioni sul filone scuole guida.
Due intercettazioni in particolare sono state invece dichiarate utilizzabili nell’ambito del procedimento.
Per queste il giudice ha rigettato le richieste degli avvocati. Si tratta delle vicende che vedono imputati Eugenio Vitale e Antonia Coccimiglio.