Home / CRONACA / Propaganda filonazista e razzista: 12 indagati, perquisizioni anche a Cosenza

Propaganda filonazista e razzista: 12 indagati, perquisizioni anche a Cosenza

Il Ros contro il gruppo Ordine Ario Romano che diffonde contenuti che istigano alla violenza e progettava un azione contro la Nato.

bigmat fratelli crusco grisolia

Perquisizioni anche a Cosenza, oggi, nell’ambito di una operazione nazionale contro Ordine Ario Romano, gruppo ideologico noto per le sue posizioni estreme, suprematiste, filonaziste e razziste.

Sono in tutto 12 le persone indagate e destinatarie di misura cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria eseguita dai comandi provinciali carabinieri di di Cagliari, Cosenza, Frosinone, Latina, L’Aquila, Milano, Roma e Sassari.

ordine ario romano

SEGUI INFOPINIONE SU TELEGRAM

Sono accusati di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa.

Il gruppo Ordine Ario Romano, composto da militanti di età compresa tra i 26 e i 62 anni, secondo gli investigatori “è stabilmente dedito alla pubblicazione sui social network di scritti, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, di ispirazione nazionalsocialista, antisemita e negazionista afferenti a tesi complottiste nei confronti del popolo ebraico“, spiegano i Ros.

Sono state individuate in particolare due pagine Facebook e una community VK, social molto utilizzato in Russia, riconducibili all’Oar e un gruppo WhatsApp denominato Judenfreie Liga (O.A.R.).

“Sono state registrate condotte di istigazione a commettere azioni violente all’indirizzo di persone di origine ebraica ed extracomunitari – ancora dall’Arma -, nonché attività di pianificazione, ancora in uno stato embrionale, di una specifica azione ai danni di una struttura della Nato per mezzo di ordigni esplosivi artigianali confezionati attraverso istruzioni reperite sul web e con la collaborazione di alcuni militanti appartenenti a omologhi sodalizi stranieri, attivi in Portogallo.

Numerosi sono stati i post e i contenuti multimediali offensivi rilevati dal Ros, grazie al lavoro di ricerca svolto dal Reparto indagini telematiche, unità specializzata nelle investigazioni telematiche e web, che ha ricostruito la rete relazionale e le abitudini social del gruppo”.

Le misure odierne sono state richieste dal Gip di Roma su richiesta della procura al termine di indagini, avviate nel novembre 2019, che si collocano “in una più ampia strategia di contrasto ai fenomeni estremistici a vocazione suprematista che la Procura della Repubblica di Roma sta svolgendo nel distretto giudiziario avvalendosi del Ros – Reparto Anticrimine della Capitale”.


About Redazione

Tutti gli articoli frutto delle richieste di diffusione di comunicati stampa sono curati dalla Redazione di www.infopinione.it. Mail to: redazione@infopinione.it

Check Also

via crucis vivente praia a mare 2023 credits Domenico Pecora

Praia a Mare, XII edizione della Via Crucis vivente

Venerdì 29 marzo 2024 andrà in scena la Via Crucis vivente tra Piazza Italia, Viale …