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Scalea, emergenza rifiuti: il comune attacca politici, cittadini e turisti

Comuni abbandonati dalla Regione Calabria. Utenti sciatti e incivili trasformano le vie in discariche.

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Cumuli di rifiuti agli angoli delle strade. Camion che tornano pieni dai viaggi per il conferimento in discariche sature. Politica regionale assente. Emergenza igienica all’orizzonte.

Una nota diffusa dal Comune di Scalea nelle scorse ore dipinge con questi toni nefasti l’attuale emergenza rifiuti sul territorio, ma che interessa l’intera Calabria.

“Un’emergenza annunciata dai comuni – denunciano da via Plinio il Vecchio – di cui nessuno si è fatto carico e che rischia di esplodere drammaticamente nelle prossime ore. 

Nonostante tutta Italia sia ancora alle prese con la battaglia contro il Covid, la nostra regione è alle soglie di una crisi sanitaria ben peggiore

È indecente che nel 2021 ancora si debba elemosinare il conferimento dei rifiuti. Sono giorni che i camion della ditta che gestisce il servizio di raccolta nel nostro comune partono carichi percorrendo centinaia di chilometri e tornano pieni di rifiuti dopo ore di sosta sotto il sole.

È indecente e irrispettoso nei confronti di chi lavora in questo settore, come è irrispettoso l’indiscriminato, indisciplinato e selvaggio metodo di abbondano di rifiuti di qualsiasi tipo in ogni angolo della città.

 

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Sono settimane – prosegue la nota del comune – che quotidianamente gli operatori documentano il ritrovamento di vere e proprie discariche in pieno centro così come nelle zone periferiche.

Mobili sfasciati, televisori, letti, materassi abbandonati senza ritegno e spesso accumulati a rifiuti domestici di qualsiasi tipo. 

Se chi vive o soggiorna nella nostra città non ha compreso come si effettua la raccolta differenziata e come si smaltiscono i rifiuti ingombranti dovrà adeguarsi immediatamente, perché se da una parte il problema del conferimento da parte delle aziende che gestiscono il servizio nei comuni dipende da un sistema regionale allo sbando, dall’altra parte è la sciatteria e l’inciviltà degli utenti a contribuire ad ingigantire il problema. 

I comuni sono chiamati a fare da esattori nei confronti dei cittadini, ma a questa operazione di riscossione, pur a fronte di pagamenti puntuali nei confronti delle varie ditte che operano nel settore rifiuti, permangono gravissimi problemi e disagi

Lo Stato e la Regione – conclude la nota – devono essere consapevoli che l’emergenza è dietro l’angolo e scendere in campo con forza per evitare che le comunità siano ostaggio di questioni che non sono di competenza né dei né tantomeno dei cittadini”.

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