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Turista aggredita a Tortora: “Io, viva per miracolo”

Il racconto della vittima del pestaggio per strada del 6 agosto scorso a Il Quotidiano del Sud edizione di Potenza.


È una donna di Potenza la vittima dell’aggressione del 6 agosto avvenuta a Tortora.

Lo avevamo raccontato da queste pagine il giorno stesso.

Si chiama Beatrice Lucrezia Orlando e ha raccontato la sua storia a Il Quotidiano del Sud, edizione Basilicata, alla collega Antonella Giacummo.

Secondo la sua versione dei fatti sarebbe stata aggredita da una famiglia presumibilmente di origine campana, suoi vicini di casa durante la vacanza tortorese.

Alcuni giorni prima, il 4 agosto, si era verificata una prima aggressione ai suoi danni, soltanto verbale, per via di alcuni cuccioli di cane.

Poi, l’assalto raccontato dalla potentina al giornale lucano, da parte di marito, moglie, figlio e fidanzata di quest’ultimo.

La madre mi teneva ferma e mi graffiava, la fidanzata ha preso il telefono con cui io avevo tentato di chiamare soccorsi, il padre mi ha stretto il collo, il figlio è arrivato da dietro e ha iniziato a riempirmi di pugni, sulla testa sul volto. Aveva anche degli anelli, io ho ancora i buchi sul volto che lui mi ha lasciato.

Pugni – ha raccontato la donna – di una tale violenza che a un certo punto io ho sentito rompersi i denti. E lì sono caduta a terra. E mentre ero lì inerme e, con la coda nell’occhio vedevo che c’era gente attorno ma nessuno interveniva, arriviamo all’ultimo atto: il figlio mi ha schiacciato con la bici. L’ultima cosa che ho visto è stata il padre che se lo portava via, perché dovevano sparire dalla scena. Per loro io ero morta lì a terra“.

Beatrice Lucrezia Orlando aggredita turista tortora
Beatrice Lucrezia Orlando (foto via Facebook)

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Le conseguenze per la donna sono state gravi, tanto da essere portata in ospedale, a Praia a Mare dove “non mi hanno neanche disinfettato le ferite“, racconta ancora la vittima dell’aggressione.

Poi, appena è stato possibile, è tornata a Potenza per essere curata al San Carlo dove “mi hanno letteralmente rimesso in piedi“, ha detto.

Beatrice Lucrezia Orlando ha poi sporto denuncia ai carabinieri e sono in corso indagini.

Io non li conoscevo neppure, non credo di aver in passato mai parlato neppure con queste persone – ha concluso la Orlando -.

Anche il cognome me l’hanno riferito dopo, io non sapevo chi fossero. Ed è per questo che penso che siano persone pericolose per la comunità.

E non è un caso che a Tortora prima di questo episodio stavano con le porte aperte ora sono con le serrande abbassate. Hanno tutti paura. E anche noi ne abbiamo, ecco perché penso sia giusto denunciare il più possibile quanto accaduto“.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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