Trentacinque attualmente positivi e 77 quarantene: ordinanza del sindaco Stoppelli. Stop a feste sempre e all’alcool dopo le 23.

Obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto nei luoghi pubblici a Maratea.
L’ultimo bollettino diffuso dall’amministrazione comunale, con 35 attualmente positivi e 77 quarantene preventive nella Città del Cristo Redentore, ha indotto il sindaco Daniele Stoppelli a un giro di vite sulle norme anti contagio.
Fino al 26 agosto, ovvero al periodo in cui le presenze turistiche dovrebbero iniziare a diminuire, la mascherina va indossata per l’intero arco della giornata 24 ore su 24 in queste aree comunali:
- Centro Storico: dal bivio del Cristo Redentore al bivio Villa Comunale e Piazza Europa compresi.
- Porto: dal bivio Panoramica per tutta la frazione Porto.
- Castello e Statua del Redentore: a partire dall’area di parcheggio della località Madonna degli Ulivi.

Sono esclusi dall’obbligo i bambini di età inferiore ai 6 anni e le persone affette da disabilità e patologie incompatibili con l’uso continuativo della mascherina.
Ma l’ordinanza del primo cittadino introduce anche un nuovo obbligo: nelle aree menzionate nell’ordinanza vietate manifestazioni o eventi pubblici e privati. Stop a feste e concerti dunque, ma non solo.
A Maratea, dalle 23 alle 6 del mattino successivo, le bevande alcoliche potranno essere consumate solo nei dehors dei locali pubblici. Vige infatti il divieto di vendita da asporto e di consumazione nelle aree pubbliche, per strada e nei parchi.
Forze dell’ordine e polizia locale sono preposte ai controlli e all’eventuale sanzione ne confronti dei trasgressori.
Quella di Maratea è una situazione comune ad altri centri turistici del territorio limitrofo. Lungo la Riviera dei Cedri hanno preso decisioni analoghe i comuni di Diamante, Praia a Mare, Scalea e Santa Maria del Cedro.
