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Orsomarso, allarme degrado e abbandono al cimitero

Tombe aperte, rifiuti e il tetto dell’ossario crollato. La dura denuncia del gruppo Rinascita democratica che interroga il sindaco.

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Il cimitero di Orsomarso versa in stato di degrado e di abbandono.

Il gruppo consiliare Rinascita democratica ha interrogato l’amministrazione comunale: “Quanti soldi sono stati incassati dalle regolarizzazioni del cimitero e come sono stati spesi”?

In precedenza, il gruppo aveva anche chiesto un intervento urgente per eliminare il degrado e l’abbandono nel camposanto, documentato anche da fotografie inviate ance al prefetto e scattate dai consiglieri Pio Giovanni Sangiovanni, Francesca Fortunato e Cosimo Galtieri.

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“Presenza di cumuli di rifiuti edilizi – dicono i consiglieri – abbandonati a seguito di presumibili interventi di estumulazione di feretri e demolizione delle tombe che le ospitavano.

Tombe lasciate aperte e abbandonate a seguito di intervento di estumulazione.

Esistenza di un varco operato sul muro di cinta al secondo livello del cimitero, lasciato aperto e senza alcuna protezione, attraverso il quale chiunque sia persone che animali può introdursi nel cimitero in qualsiasi momento e in modo indisturbato.

Presenza diffusa di erbacce e altra vegetazione infestante lungo le vie di accesso e in tutti gli spazi interni dell’area cimiteriale, segno di una situazione di abbandono e violazione di qualsiasi norma di decoro e rispetto del luogo.

Il tetto del locale che ospita il vecchio ossario – aggiungono dal gruppo Rinascita democratica, al terzo livello del cimitero, risulta in parte sfondato, crollato e necessita di urgenti lavori di manutenzione per eliminare le infiltrazioni di acque piovane”.

L’opposizione ricorda che nel 2016 è stata avviata una procedura per regolarizzare le concessioni all’interno del cimitero che avrebbero fruttato decine di migliaia di euro all’ente.

Soldi pubblici che “non sarebbero stati utilizzati – è l’ipotesi di Rd – per completare gli interventi di rimozione, smaltimento dei rifiuti speciali derivanti dalle estumulazioni dei feretri e sistemazione decorosa degli spazi interessati.

Vogliamo sapere dal sindaco Alberto Bottone – chiedono i consiglieri – l’importo complessivo incassato dal comune al termine delle operazioni di regolarizzazione, su quale capitolo del bilancio sono state destinate le somme versate dai cittadini interessati e come sono state spese”.

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